Intercettazione ambientale in carcere, il boss Ligato: “Un’assunzione nella centrale di Sparanise? Parliamone con Giuseppe Papa”.

Un posto di lavoro per la figlia del boss Raffaele Ligato di Pignataro Maggiore? La cosca sperava in una sistemazione (evidentemente di copertura) nella centrale termoelettrica di Sparanise; e per ottenerla bisognava parlarne con il capoclan sparanisano Giuseppe Papa (detto “Peppe”). È quanto si riesce a intuire leggendo un verbale redatto dagli investigatori del Gico (Gruppo di investigazione sulla criminalità organizzata) della Guardia di Finanza e poi confluito in un’inchiesta dei valorosi magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Non conosciamo gli sviluppi della questione (il verbale del Gico non ne parla), ma qui conta sottolineare che la famiglia camorristica di Pignataro Maggiore riteneva idonea per ottenere un tale favore (l’assunzione di Felicetta Ligato, figlia di Raffaele Ligato) la raccomandazione di Giuseppe Papa, elemento di vertice del “clan dei casalesi”.

La clamorosa circostanza è emersa a seguito di una intercettazione ambientale effettuata nel carcere di Pisa il 27 luglio 2006, quando il mammasantissima di Pignataro Maggiore, Raffaele Ligato (uno degli assassini del fratello del giudice raffaele ligato,pietro ligato,gaetano lubrano,felicetta ligato,nicola cosentino,tonino mezzero,maria giuseppa lubrano,giancarlo siani,franco imposimato,ferdinando imposimato,armando lubrano,raffaele lubranoFerdinando Imposimato, Franco, ucciso l’11 ottobre 1983 a Maddaloni), riceve la visita del figlio Pietro Ligato (ora anch’egli detenuto) e dei nipoti Armando e Raffaele Lubrano. Questi ultimi due, Armando e Raffaele Lubrano, sono i figli di Giuseppina Orlando (cugina dei fratelli Angelo, Ciro e Lorenzo Nuvoletta) e del defunto boss Gaetano Lubrano, ascoltatissimo “consigliere” della famiglia mafiosa di Marano di Napoli. Gaetano Lubrano – fratello di Maria Giuseppa Lubrano, moglie di Raffaele Ligato – partecipò al summit tenutosi a Marano nel quale fu deciso di uccidere il giornalista “abusivo” (cioè precario) del “Mattino”, Giancarlo Siani, assassinato per volontà della cosca Nuvoletta-Lubrano il 23 settembre 1985 a Napoli. Ecco di seguito il passo integrale della annotazione del Gico della Guardia di Finanza sulla intercettazione ambientale in carcere: Raffaele Ligato e i suoi interlocutori “parlano di Felicetta, di impiegarla nel nuovo impianto di generatore di corrente di Sparanise dove gli danno 1.800 euro al mese e Pietro Ligato dice (sottovoce) che deve parlare con Peppe (forse Giuseppe Papa n.d.r.) ma Raffaele Ligato dice che sta in carcere e sai che fece … (incomprensibile)…poi dice che il 4 sarà un’altra volta giù”.
Nell’ambito della stessa inchiesta, emergono gli ottimi rapporti tra Raffaele Ligato e Peppe Papa, detenuti nello stesso carcere, e le rispettive famiglie. Tutti salutano tutti – stavolta nel carcere di Santa Maria Capua Vetere – quando si incrociano nella sala colloqui, pur sapendo di essere intercettati. Così verbalizzano gli investigatori del Gico, in merito al colloquio del 18 ottobre 2006, quando Raffaele Ligato riceve la visita della moglie Maria Giuseppa Lubrano e del figlio Raffaele: “Raffaele Ligato (padre) entra e saluta sia i familiari che i detenuti presenti nella sala colloqui con strette di mano. Tra i detenuti presenti vi è anche Giuseppe Papa, con il quale spesso dialoga durante il colloquio (…). Poi il discorso verte sempre sulle problematiche inerenti la nuova gestione e aggiudicazione dei nuovi punti scommesse. Raffaele Ligato (padre) rivolgendosi a Peppe Papa gli dice: qui mi stanno dicendo che si devono dare 50.000 euro al fratello di Tonino Mezzero. Peppe Papa gli risponde che ne parleranno meglio appena saliti su. Raffaele Ligato (padre) dice tanto quelli so’ soldi che non si perdono. Il discorso è sempre riferito alle eventuali nuove aperture di punti gioco”.
Sicuramente la società “Calenia energia Spa” (di proprietà all’85 per cento della raffaele ligato,pietro ligato,gaetano lubrano,felicetta ligato,nicola cosentino,tonino mezzero,maria giuseppa lubrano,giancarlo siani,franco imposimato,ferdinando imposimato,armando lubrano,raffaele lubranosvizzera Egl e al 15 per cento della politicamente rossa Hera Spa dell’Emilia Romagna) ora ci farà sapere con apposito comunicato che Felicetta Ligato non è mai stata assunta dalla centrale termoelettrica di Sparanise. Naturalmente pubblicheremo integralmente la smentita inevitabile (e inutile, non essendoci stata – ripetiamo – l’assunzione di Felicetta Ligato). Ma di certo sorgono molti interrogativi a leggere il verbale relativo all’intercettazione ambientale in carcere nella quale la famiglia camorristica dei Ligato (a torto, a ragione?) riteneva – come si è detto – idonea la raccomandazione del boss Peppe Papa per ottenere l’assunzione di Felicetta Ligato da parte della centrale termoelettrica. In un contesto – quello del grande affare della centrale di Sparanise – dove sono noti gli interessi della famiglia di origine dell’ex sottosegretario, molto onorevole Nicola Cosentino, che è sotto processo al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per concorso esterno in associazione mafiosa. Un’accusa di concorso esterno per il deputato Nicola Cosentino proprio con quell’associazione camorristica (non una qualsiasi) denominata “clan dei casalesi”, di cui fanno parte i più volte sopra citati Peppe Papa e Raffaele Ligato.

Rosa Parchi

Intercettazione ambientale in carcere, il boss Ligato: “Un’assunzione nella centrale di Sparanise? Parliamone con Giuseppe Papa”.ultima modifica: 2012-01-09T18:44:00+01:00da davidema2
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