NIENTE CAPOCOLLO, SOPPRESSATA E PECORINO STAGIONATO ARRIVATI DAL QUARTIER GENERALE PIGNATARESE: IL SUPERBOSS RAFFAELE LIGATO AL “CARCERE DURO” COSTRETTO PER MOTIVI DISCIPLINARI A UNA FORZATA “DIETA”- PURE IL MENU’ DEL MAMMASANTISSIMA FINISCE ALLA CORTE DI CASSAZIONE

PIGNATARO MAGGIORE – Il potente e sanguinario superboss della camorra Raffaele Ligato – ergastolano detenuto in regime di cosiddetto “carcere duro”, come previsto dall’articolo 41 bis dell’Ordinamento penitenziario – fa i capricci sul cibo che gli passa l’Amministrazione penitenziaria e si fa mandare i viveri dal quartier generale pignatarese, ma per motivi disciplinari è stato costretto a una forzata “dieta”. … Continua a leggere

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I PERICOLOSI “PIZZINI” DELLA CAMORRA PIGNATARESE: ECCO PERCHE’ VENGONO BLOCCATE LE LETTERE DI RAFFAELE LIGATO AL FIGLIO E QUELLE DELLA FIGLIA AL MAMMASANTISSIMA DETENUTO IN REGIME DI “CARCERE DURO” – UN’ORDINANZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE DICHIARA INAMMISSIBILE IL RICORSO DEL SUPERBOSS

PIGNATARO MAGGIORE – La corrispondenza tra i membri della famiglia Ligato di Pignataro Maggiore è costantemente sotto i riflettori dell’Amministrazione penitenziaria e della Magistratura di Sorveglianza. “Pizzini” a ragione ritenuti della massima pericolosità trattandosi dell’epistolario di ben tre camorristi sottoposti al regime di 41 bis, il cosiddetto “carcere duro”: il superboss Raffale Ligato e i figli Pietro e Antonio. Un … Continua a leggere

NEL 2013 IL POTENTE IMPRENDITORE CARLO CATONE ERA INDAGATO PER REATI TRIBUTARI MA PER UN CLAMOROSO ERRORE DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI SANTA MARIA CAPUA VETERE SULLA COMPETENZA TERRITORIALE DEL GIP SI SALVÒ TEMPORANEAMENTE DAL SEQUESTRO PREVENTIVO – ECCO LA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE

PASTORANO – Il potente imprenditore Carlo Catone – il cui impero economico con capitale Pastorano si estende anche in provincia di Napoli, in altre zone d’Italia e pure all’estero – nel 2013 risultava essere indagato per reati tributari, ma per un clamoroso errore della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere sulla competenza territoriale del Giudice delle indagini preliminari … Continua a leggere

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FISSATA PER IL 27 NOVEMBRE 2015 LA CAMERA DI CONSIGLIO SULLA OPPOSIZIONE DI GIORGIO MAGLIOCCA ALLA RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE RELATIVA ALLA SUA QUERELA CONTRO I GIORNALISTI ENZO PALMESANO E DAVIDE DE STAVOLA – ECCO PERCHÈ LA PROCURA DELLA REPUBBLICA GIUDICA INFONDATE LE ACCUSE DELL’EX SINDACO CHE INCONTRÒ IL BOSS MAFIOSO LELLO LUBRANO

PIGNATARO MAGGIORE – Fissata per il 27 novembre 2015 dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dottor Giovanni Caparco, la camera di consiglio dopo che la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (pubblico ministero dottoressa Marta Correggia) aveva chiesto l’archiviazione della querela per diffamazione a mezzo stampa presentata dall’ex sindaco di Pignataro Maggiore, … Continua a leggere

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NON SOLO AUTOVELOX: NELLA STESSA GIORNATA DEL 26 NOVEMBRE 2015 ANCHE UN ALTRO APPUNTAMENTO IN TRIBUNALE DA IMPUTATO PER L’EX SINDACO GIORGIO MAGLIOCCA, STAVOLTA CON IL “VITIELLO D’ORO” E L’IMPRENDITORE BARTOLOMEO PICCOLO (“IDROECO SRL”) DAVANTI AL GUP

PIGNATARO  MAGGIORE – Oltre alla prima udienza per lo scandalo autovelox, nella stessa giornata del 26 novembre 2015, l’ex sindaco di Pignataro Maggiore Giorgio Magliocca ha anche un secondo appuntamento in sede giudiziaria, ancora una volta come imputato. Si tratta di un altro procedimento penale riguardante la raccolta dei rifiuti e la gestione del depuratore comunale, vicenda per la quale … Continua a leggere

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PROCESSO PER LO SCANDALO AUTOVELOX DI PIGNATARO MAGGIORE: PRIMA UDIENZA FISSATA PER IL 26 NOVEMBRE 2015 – PUBBLICHIAMO UNA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE SUL SEQUESTRO DELLE APPARECCHIATURE DI “SOES SPA”

PIGNATARO MAGGIORE – Fissata per il 26 novembre 2015 la prima udienza del processo per la vicenda autovelox di Pignataro Maggiore, scandalo per il quale il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, dottor Silvio Marco Guarriello, aveva chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per gli attuali otto imputati: il comandante dei vigili urbani Alberto … Continua a leggere

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CALZATURE NUOVE O USATE? ANCHE PER QUESTO INCREDIBILMENTE IL POTENTE E SANGUINARIO SUPERBOSS RAFFAELE LIGATO DAL “CARCERE DURO” PRESENTA RICORSO, MA I GIUDICI DELLA CORTE DI CASSAZIONE GLI HANNO FATTO LE SCARPE

PIGNATARO MAGGIORE – Emergono sempre nuove notizie sulla vita da ergastolano del potente e sanguinario superboss di Pignataro Maggiore, Raffaele Ligato, detenuto in regime di sorveglianza speciale, a norma dell’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario, il cosiddetto “carcere duro”. Una vita scandita da continui ricorsi in Cassazione, a volte davvero incredibili, come quello dichiarato inammissibile dalla settima sezione penale con ordinanza … Continua a leggere

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LA “BISTECCA DI MANZELLA” BRUCIATA DAL TAR: PER ORA NIENTE DEMOLIZIONE AI DANNI DELLA “PIGNATARO CARNI”, SOCIETÀ DELLA FAMIGLIA DEL CONSIGLIERE COMUNALE DI OPPOSIZIONE CESARE CUCCARO – PUBBLICHIAMO TUTTI I DOCUMENTI DELLA BATTAGLIA CHE POLITICAMENTE PARLANDO HA ROVINATO IL BANCHETTO DEL SINDACO RAIMONDO CUCCARO

PIGNATARO MAGGIORE – Si sa che esistono le bistecche di manzo, ma a Pignataro Maggiore c’è pure la “bistecca di Manzella”, quella che il dirigente dell’ufficio tecnico comunale ha pesantemente scagliato all’indirizzo della società della famiglia Cuccaro (nel senso di Cesare Cuccaro, consigliere comunale di opposizione) sotto forma di ordinanza di demolizione. I buontemponi della piazza dicono che il sindaco … Continua a leggere

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PERCHE’ IL SUPERBOSS ERGASTOLANO RAFFAELE LIGATO DEVE ESSERE DETENUTO IN REGIME DI “CARCERE DURO”: “ELEVATISSIMA PERICOLOSITA’” – RICORSI DEL MAMMASANTISSIMA CHE VIENE PERQUISITO (NUDO) IN OCCASIONE DEI COLLOQUI CON IL SUO AVVOCATO – PUBBLICHIAMO DUE ORDINANZE DELLA CORTE DI CASSAZIONE

PIGNATARO MAGGIORE – Dopo aver informato con i precedenti articoli i nostri pochi ma affezionati lettori sui motivi per i quali i fratelli Pietro e Antonio Raffaele Ligato devono essere detenuti in regime di sorveglianza speciale, come previsto dall’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario (cosiddetto “carcere duro”), ora ci occupiamo del loro genitore, il mammasantissima di Pignataro Maggiore Raffaele Ligato, pluri-omicida … Continua a leggere

CARCERE DURO ANCHE PER ANTONIO RAFFAELE LIGATO, OLTRE CHE PER IL FRATELLO PIETRO E IL PADRE RAFFAELE – IN UNA ORDINANZA E IN UNA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE I MOTIVI DELL’APPLICAZIONE DEL 41 BIS E DEL “NO” ALL’ISTANZA DI SCARCERAZIONE

PIGNATARO MAGGIORE – Pure per Antonio Raffaele Ligato, nato nel 1984, ricorrono le condizioni per il regime di detenzione previsto dall’articolo 41 bis (sorveglianza speciale) dell’ordinamento penitenziario, il cosiddetto “carcere duro”. Lo stesso trattamento, insomma, riservato al fratello maggiore Pietro Ligato e al padre Raffaele Ligato, mammasantissima del potente e sanguinario clan pignatarese che intreccia affari, delitti e parentele con … Continua a leggere

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