I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE PIGNATARESE NON POSSONO SPEGNERE GLI INCENDI BOSCHIVI: NON HANNO PARTECIPATO AL CORSO DI FORMAZIONE – SOTTO ACCUSA LE GRAVISSIME RESPONSABILITÀ DEL TRABALLANTE SINDACO E DELL’“ASSESSORE ALLE PROCESSIONI”

PIGNATARO MAGGIORE – Anche i cittadini di Pignataro Maggiore stanno seguendo con apprensione le notizie sugli incendi che devastano il patrimonio boschivo e ambientale in tutta Italia; episodi che quest’anno – per fortuna – non hanno finora colpito il nostro territorio paesano. Ma è opportuno chiedersi quale meccanismo di pronto intervento dovrebbe scattare nel caso le fiamme attaccassero pure Pignataro Maggiore. I nostri pochi ma affezionati lettori risponderebbero immediatamente che noi siamo fortunati perché abbiamo i volontari della Protezione civile, pronti a intervenire con coraggio e con efficacia per lo spegnimento dell’incendio. Purtroppo non è così. La Protezione civile pignatarese, infatti, può solo segnalare l’incendio, ma non partecipare all’opera di spegnimento.
La notizia ci è stata confermata da fonte solitamente bene informata, dopo che avevamo raccolto voci di disagio, frustrazione e indignazione tra i volontari della Protezione civile, che ritengono responsabile della situazione che si è venuta a creare l’Amministrazione comunale guidata dal politicamente traballante sindaco Giorgio Magliocca (Forza Italia), nell’occasione con la specifica complicità dell’assessore “alle Processioni”, Vincenzo Romagnuolo. Quest’ultimo così definito dai buontemponi della piazza perché gli piace indossare la divisa della Protezione civile appunto durante le processioni religiose (per scopi di consenso elettorale), ma senza nessuna concreta visione del delicatissimo ruolo dei volontari, nonostante sia depositario della relativa delega e incassi l’indennità di assessore.
La gravissima e incredibile vicenda è questa: i volontari della Protezione civile pignatarese non hanno frequentato il corso di formazione per lo spegnimento degli incendi boschivi e quindi se lo facessero rischierebbero di mettere in pericolo la propria e l’altrui incolumità. I volontari pignataresi non sono idonei ad affrontare tale emergenza; e se partecipassero allo spegnimento di un incendio, si renderebbero responsabili della violazione delle norme in materia. Responsabilità ancora più pesanti, nel caso, per il traballante sindaco e per “l’assessore alle Processioni”. Un colossale fallimento del magliocchismo. Una nota delle Autorità competenti – documento che sindaco e assessore non hanno reso pubblico – ha precisato senza ombra di dubbio che la Protezione civile pignatarese deve attenersi rigidamente alle norme vigenti (solo segnalazione di incendi) e non sconfinare nella violazione delle stesse (con la vietata partecipazione allo spegnimento).
Intanto si sono fatti vivi i soliti buontemponi, affermando scherzosamente che i volontari della Protezione civile pignatarese hanno comunque partecipato a un corso di formazione intensivo: quello per mettere i “mi piace” sulle pagine Facebook del sindaco e dell’assessore. Grandissime risate buontemponiche.

Rosa Parchi

I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE PIGNATARESE NON POSSONO SPEGNERE GLI INCENDI BOSCHIVI: NON HANNO PARTECIPATO AL CORSO DI FORMAZIONE – SOTTO ACCUSA LE GRAVISSIME RESPONSABILITÀ DEL TRABALLANTE SINDACO E DELL’“ASSESSORE ALLE PROCESSIONI”ultima modifica: 2021-08-15T20:07:50+02:00da davidema2
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