POVERA BELLONA, POVERA ITALIA: NESSUN UOMO DEGLI APPARATI DELLO STATO HA MAI CONTROLLATO PER ANNI CHE COSA SI ACCUMULASSE ALL’ILSIDE FINO ALL’INCENDIO ANNUNCIATO, MA SE SI ORGANIZZA UN CORTEO AMBIENTALISTA (COME L’11 NOVEMBRE 2017) SCATTA L’ALLARME PLANETARIO E ARRIVANO I REPARTI ANTI-SOMMOSSA

BELLONA – Il successo della manifestazione tenutasi a Bellona in data 11 novembre 2017 sul “caso Ilside” ha dimostrato che cresce sempre di più la mobilitazione popolare in difesa dell’ambiente, della salute e del territorio, nonostante i “poteri forti” siano impegnati in una pressante campagna per far vincere la congiura del silenzio. In tanti hanno risposto all’appello del Comitato cittadino … Continua a leggere

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ANCHE PER LA CORTE D’APPELLO DI NAPOLI FU IL CAPOMAFIA VINCENZO LUBRANO A CHIEDERE E OTTENERE LA CACCIATA DEL GIORNALISTA ENZO PALMESANO DAL QUOTIDIANO “CORRIERE DI CASERTA” – CONFERMATA LA CONDANNA A CARICO DI FRANCESCO CASCELLA, MESSAGGERO DEL POTENTE E SANGUINARIO BOSS

PIGNATARO MAGGIORE – I giudici della terza sezione penale della Corte d’Appello di Napoli (Giovanni Carbone, presidente, Davide Di Stasio, relatore, Francesco Gesuè Rizzi Ulmo), confermando la sentenza di primo grado, hanno ribadito che fu il potente e sanguinario boss mafioso di Pignataro Maggiore, “don” Vincenzo Lubrano – consuocero del mammasantissima di Marano di Napoli, Lorenzo Nuvoletta, e alleato di … Continua a leggere

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