Rito abbreviato per il colluso Magliocca, ma la stampa asservita tace la notizia.

In data 24 novembre 2011 la stampa casertana, asservita per definizione, ha diffuso la falsa notizia secondo la quale il 20 dicembre 2011, davanti al Gup del Tribunale di Napoli, sarebbe in programma l’udienza preliminare a carico dell’ex sindaco di Pignataro Maggiore (CE), Giorgio Magliocca, arrestato l’11 marzo 2011 con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa per collusioni con la potente e sanguinaria cosca Lubrano-Ligato. La verità è un’altra: il 20 dicembre 2011, davanti al Giudice dell’udienza preliminare di Napoli, l’imputato Giorgio Magliocca – come da sua richiesta – sarà processato con il rito abbreviato, formula che in caso di condanna gli consentirebbe lo sconto di un terzo della pena. In più, trattandosi di un procedimento in Camera di consiglio, Magliocca eviterebbe gli imbarazzi di un pubblico dibattimento.

La clamorosa rivelazione del rito abbreviato censurato dalla stampa asservita è stata fatta dal giornalista Enzo Palmesano – insieme con il collega Davide De Stavola -, il 26 novembre 2001, nel corso della manifestazione organizzata dal blog di giornalismo investigativo http://pignataronews.myblog.it/ per chiedere alla Giunta comunale di Pignataro Maggiore di costituirsi parte civile nel procedimento penale contro l’ex sindaco Giorgio Magliocca.

Come è noto, l’orientamento della maggioranza guidata dall’attuale giorgio magliocca, raimondo cuccaro, enzo palmesano, davide de stavola, sindaco Raimondo Cuccaro era quello di rimandare ogni decisione sulla eventuale costituzione di parte civile in occasione del dibattimento pubblico, anche per potere nel frattempo esorcizzare le incredibili resistenze che sul tema esistono a Palazzo Scorpio, sede dell’Amministrazione comunale. La stampa casertana – che obbedisce ai desideri del gruppo di potere politico-massonico-mafioso magliocchiano -, censurando la notizia sul rito abbreviato e quindi facendo intendere che, dopo l’udienza preliminare, vi sarebbe stato un processo pubblico con rito ordinario, voleva raggiungere proprio lo scopo di impedire la costituzione di parte civile dell’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore. Il pubblico dibattimento, appunto per effetto del rito abbreviato, non vi sarebbe mai stato: il tutto sarebbe stato deciso senza la presenza dell’avvocato nominato dalla Giunta comunale pignatarese per la costituzione di parte civile.

Non è un dettaglio di scarsa importanza. Senza la presenza dell’avvocato di parte civile, infatti, gli atti del procedimento penale a carico di Giorgio Magliocca, nella loro interezza, sarebbero accessibili solo ai magistrati e all’imputato. Con la conseguenza che nessuno verrebbe mai a sapere quali affermazioni siano state fatte da Magliocca (e dal suo avvocato) a carico di terze persone, nel tentativo di difendersi dalle accuse della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Né si conoscerebbero le fotografie allegate alle varie memorie difensive magliocchiane. Senza pubblico dibattimento, ogni cosa sarebbe risucchiata dal silenzio.

Ma a Pignataro Maggiore sono in tanti a chiedere al sindaco giorgio magliocca, raimondo cuccaro, enzo palmesano, davide de stavola, Raimondo Cuccaro di costituirsi parte civile non solo per poter difendere gli interessi dell’Amministrazione comunale – pesantemente danneggiata da Magliocca – ma anche per tutelare esponenti politici della maggioranza, giornalisti e semplici cittadini dalle affermazioni contenute nelle memorie difensive dell’imputato. Nel caso, a carico di Giorgio Magliocca e dei suoi sodali (amanuensi o fotografi) sarebbe valutata la possibile necessità di aggiungere alle accuse della Direzione distrettuale antimafia pure – ricorrendone eventualmente le condizioni di legge – una valanga di querele per le più diverse fattispecie di altri reati. (Comitato anticamorra)

Rito abbreviato per il colluso Magliocca, ma la stampa asservita tace la notizia.ultima modifica: 2011-11-27T16:12:00+01:00da davidema2
Reposta per primo quest’articolo