Biopower 2: il Gup Scognamiglio deve rinunciare al procedimento perché incompatibile. Gli imputati saranno giudicati il 20 aprile del prossimo anno dal giudice Giovanni Caparco.

Era fissata per questa mattina (28 novembre) l’udienza preliminare del procedimento Biopower 2, per il quale sono imputati – tra gli altri – l’ex sindaco Giorgio Magliocca e il suo vice Piergiorgio Mazzuoccolo. Dopo il rinvio di lunedì 14 novembre, le parti si sono presentate davanti al Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Cettina Scognamiglio (per il Comune di Pignataro Maggiore, che si costituirà parte civile, era presente l’avvocato Luciano Polizzi).

Come preannunciato quindici giorni fa, il magistrato, avendo rivestito concetta scognamiglio,luciano polizzi,giorgio magliocca,piergiorgio mazzuoccolo,francesco d’alonzo,baldassarre borrelli,giuseppe vitiello,mario di cosmo,adriano colaprete,tiziano maria giaquinto,cipriano cristiano,lina lamberti,angelo calabrò.già la funzione di Gup nel procedimento penale “Biopower 1” – nell’ambito del quale era imputato anche l’ex primo cittadino e il suo vice (poi assolti per insufficienza di prove) -, ha dovuto rinunciare a pronunciarsi a causa della palese incompatibilità (come previsto dall’articolo 36 del codice di procedura penale). Il giudice, in sede di camera di consiglio per il primo filone giudiziario legato allo scandalo nato intorno alla costruzione della centrale a biomasse di Pignataro Maggiore, infatti, dovette necessariamente valutare anche gli atti di indagine del Biopower 2. In virtù di tale circostanza, attualmente non può pronunciarsi rispetto a tale procedimento. Nel corso dell’udienza odierna, il Gup ha dichiarato la propria astensione e ha rinviato il procedimento al 20 aprile 2011 davanti al giudice Giovanni Caparco.

In quella sede si conoscerà il destino giudiziario di: Magliocca, Mazzuccolo, Francesco D’Alonzo, Baldassarre Borrelli, Giuseppe Vitiello (ex presidente della Pignataro Patrimonio srl), Mario Di Cosmo (ex consigliere di amministrazione della Pignataro Patrimonio srl), Adriano Colaprete (ex titolare della società di vigilanza “Securitas”), Tiziano Maria Giaquinto, Cipriano Cristiano (ex sindaco di Casal di Principe), Lina Lamberti, Angelo Calabrò. Tutti sono accusati a vario titolo di truffa, turbativa d’asta e falso ideologico in atti di ufficio.

Biopower 2: il Gup Scognamiglio deve rinunciare al procedimento perché incompatibile. Gli imputati saranno giudicati il 20 aprile del prossimo anno dal giudice Giovanni Caparco.ultima modifica: 2011-11-28T18:08:00+01:00da davidema2
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