PIGNATARO MAGGIORE – Mentre il traballante sindaco Giorgio Magliocca è sempre più disperatamente a caccia di preferenze per il candidato di Forza Italia al Consiglio regionale Massimo Grimaldi (consigliere uscente), la consigliera comunale Rossella Del Vecchio (ex assessore alla cultura) gli lancia la sfida anche su questo terreno. Domenica 13 settembre 2020, alle ore 18,30, in via Vittorio Veneto a Pignataro Maggiore sarà inaugurato il comitato elettorale di Gimmi Cangiano (candidato al Consiglio regionale nella lista di Fratelli d’Italia), un avversario molto temibile per il sistema-Magliocca al tramonto perché cerca 
voti nello stesso ambito politico del centrodestra. Riflettori puntati su Rossella Del Vecchio che nell’incontro con Gimmi Cangiano potrebbe forse anticipare qualcosa di più preciso sulla costituzione del nuovo gruppo consiliare che ci sarà nella seduta del Consiglio comunale di Pignataro Maggiore martedì 15 settembre 2020 alle ore 9,30: una svolta politica in aperta e durissima polemica contro Giorgio Magliocca per il pesante “caso Lubrano-Felicità”. Si attende di sapere, tra l’altro, se Rossella Del Vecchio costituirà una formazione consiliare di impronta civica o il gruppo di Fratelli d’Italia, che sarebbe così l’unico partito ad essere ufficialmente rappresentato nel Consiglio comunale pignatarese.
Nella nuova veste di capogruppo Rossella Del Vecchio promette di sparare altre e più devastanti cannonate sulle macerie del quartier generale di Giorgio Magliocca che nella drammatica seduta del Consiglio comunale del 26 maggio 2020 fu costretto ad annunciare che non si sarebbe ricandidato alla carica di sindaco alle elezioni amministrative del prossimo anno. Quel 26 maggio 2020 resterà a lungo nella memoria collettiva, quando Rossella Del Vecchio (al momento assessore in carica) accusò il sindaco di essere stato lui ad avere avuto l’idea dell’incredibile accordo di partenariato per manifestazioni anti-camorra con il “Gruppo sociale La Felicità”, associazione culturale i cui componenti del consiglio direttivo sono tutti – nessuno escluso – o amici o parenti della famiglia Lubrano, quella del defunto capomafia (condannato all’ergastolo per l’omicidio Imposimato) Vincenzo Lubrano. Vedremo se Fratelli d’Italia (a livello locale e a livello nazionale, con qualche interrogazione parlamentare o proponendo un’audizione in Commissione antimafia ad esempio) darà man forte a Rossella Del Vecchio nella dura battaglia contro Giorgio Magliocca e i suoi amici del lubranesco “Gruppo sociale La Felicità”.
Rosa Parchi
