La Biopower spa non intende rinunciare al corposo investimento fatto con la centrale a biomasse costruita a Pignataro Maggiore, ed è per questo che Verazzo e soci hanno di nuovo fatto ricorso alla giustizia amministrativa, per cercare di mettere in funzione i forni della struttura di via del Conte. I legali della società casertana hanno presentato un ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Campania contro la decisione della Regione di sospendere (con ordinanza numero 1738/2011) l’efficacia del decreto dirigenziale numero 275/2011, quello che autorizzava a costruire e completare la centrale. Il Comune, di fronte a questo ennesimo ricorso, si costituirà in giudizio per impedire alla Biopower di dare avvio alle attività.
Per questo, con delibera numero 27 del 08-03-2012, la Giunta comunale ha 
incaricato l’avvocato Luigi Adinolfi di rappresentare l’Ente nel suddetto procedimento amministrativo e di far valere le ragioni già espresse nei giudizi precedenti. Già il 22 dicembre dello scorso anno – ultimo in ordine cronologico -, infatti, il Consiglio di Stato respinse il ricorso presentato dalla Biopower spa contro l’ordinanza emessa il 27 ottobre precedente dalla settima sezione del Tribunale amministrativo regionale della Campania, che sospendeva l’iter per l’ultimazione della struttura. I giudici della quinta sezione, in quel caso, accogliendo anche le ragioni dell’avvocato Adinolfi, respinsero l’appello confermando la misura cautelare emessa in primo grado, ritenendo che le motivazioni addotte dal Tar non erano state scalfite dal ricorso presentato dai legali della Biopower. In quella sede, a causa della complessità e della rilevanza dei temi trattati, i magistrati rimandarono ogni questione al Tar per il giudizio di merito del prossimo 21 giugno.