Biopower 1: Magliocca e Mazzuoccolo, giudicati con rito abbreviato, assolti. D’Alonzo, che aveva scelto il rito ordinario, è stato rinviato a giudizio.

Nel pomeriggio odierno il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nell’ambito del procedimento “Biopower 1”, ha emesso le prime sentenze per gli imputati che avevano chiesto il rito abbreviato. Tra questi vi erano l’ex sindaco Giorgio Magliocca e il consigliere comunale Piergiorgio Mazzuoccolo. Entrambi sono stati assolti per non aver commesso il fatto. I due, accusati del reato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio (articolo 319 del codice penale) con l’aggravante del concorso formale (art.81 c.p.) e del concorso nello stesso reato con altri (art.110 c.p.), sono stati prosciolti insieme al funzionario della Regione Ragucci.

Il giudice ha ritenuto di non accogliere le accuse mosse giorgio magliocca.jpgdall’accusa. Magliocca e Mazzuoccolo, insieme all’ex vicepresidente del consiglio comunale Franco D’Alonzo, secondo il pm Maurizio Giordano, avevano “con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, commesse anche in tempi diversi, in concorso tra di loro, in qualità di: il Magliocca di sindaco di Pignataro Maggiore, il Mazzuoccolo di Vice Sindaco di Pignataro Maggiore, il D’Alonzo di consigliere comunale di maggioranza del Comune di Pignataro Maggiore [e, quindi, in qualità di pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni], per compiere atti contrari ai loro doveri di ufficio [consistiti nel dovere di fedeltà, di imparzialità e di perseguimento esclusivo degli interessi del suo pubblico ufficio di amministratore comunale] doveri violati attraverso la realizzazione delle seguenti condotte: partecipazione e voto favorevole durante la riunione di consiglio comunale di Pignataro Maggiore del 3 maggio 2007, con la quale il consiglio comunale approvava la bozza di convenzione con la Biopower Spa e disponeva il nulla osta alla realizzazione della centrale termica in Pignataro Maggiore; accettavano la promessa di ricevere da Verazzo Giovanni – amministratore della COVER SUD srl – utilità consistite nella stipula di un contratto di portierato con la EAGLE srl [società di proprietà del D’Alonzo e, per il tramite di questi, gestita nelle individuazioni delle numerose persone da assumere anche dal Magliocca e dal Mazzuoccolo] per il servizio di vigilanza a tempo indeterminato al cantiere della Biopower Spa. Promessa poi seguita dalla effettiva stipula del contratto di vigilanza tra COVER SUD srl ed EAGLE srl, da cui derivavano prestazioni fatturate per circa 250.000 euro, e dalle effettive assunzioni disposte su segnalazione del Magliocca e del Mazzuoccolo. Fatti accaduti a Pignataro Maggiore, in data successiva e prossima al maggio 2007” (così come recita il capo di imputazione formulato dalla Procura della Repubblica).

Il Gup, invece, ha accolto la richiesta del difensore dei due ex amministratori, Mauro Iodice, il quale aveva chiesto l’assoluzione per entrambi. Diversa sorte è toccata a D’Alonzo che, accusato degli stessi reati dei suoi ex colleghi, è stato rinviato a giudizio e dovrà presentarsi in aula per la prima udienza del processo il due febbraio del prossimo anno. Anche tutti gli altri indagati che hanno chiesto il rito ordinario sono stati rinviati a giudizio.  

Biopower 1: Magliocca e Mazzuoccolo, giudicati con rito abbreviato, assolti. D’Alonzo, che aveva scelto il rito ordinario, è stato rinviato a giudizio.ultima modifica: 2011-09-30T19:47:00+02:00da davidema2
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