Dopo ritardi e non meglio precisate questioni tecniche, il controverso connubio tra il Comune di Pignataro Maggiore e la Biopower srl potrebbe essere arrivato ufficialmente al capolinea. Secondo voci vicine all’amministrazione comunale, nel corso della prossima seduta del consiglio, dovrebbe essere messa all’ordine del giorno la rescissione della convenzione che ha portato alla costruzione di una centrale a biomasse vergini – struttura mai entrata in funzione e che in quattro anni ha prodotto più tangenti che energia.
Nel corso dell’ultima campagna elettorale, la fine del rapporto 
con la discussa società era stato uno dei cavalli di battaglia dell’attuale maggioranza consiliare e lo stesso sindaco Cuccaro l’aveva messa al primo posto tra le priorità della nuova amministrazione comunale. L’iter per l’annullamento del contratto, invece, si è bloccato improvvisamente creando più di qualche imbarazzo.
La Giunta comunale, inoltre, ha dato mandato all’avvocato Luciano Polizzi – legale del foro di Santa Maria Capua Vetere – di chiedere i danni (agli indagati già giudicati in sede di udienza preliminare) e di costituirsi parte civile (nell’eventuale processo) nell’ambito del provvedimento giudiziario ribattezzato “Biopower 1”, generando così una chiara contraddizione. In questo momento, infatti, il Comune ha deciso di chiedere un risarcimento ai responsabili, senza tuttavia intervenire sulla causa prima del raggiro o, come si direbbe in caso di omicidio, sull’”arma del delitto” (la struttura costruita in via del Conte).
Non a caso l’ex sindaco Giorgio Magliocca, il suo vice Piergiorgio 
Mazzuoccolo e l’ex vicepresidente del consiglio comunale, Francesco D’Alonzo, sono accusati di aver barattato il voto favorevole per l’approvazione della convenzione (nel corso della riunione del consiglio comunale del 3 maggio 2007) in cambio di “utilità consistite nella stipula di un contratto di portierato con la EAGLE srl [società di proprietà del D’Alonzo e, per il tramite di questi, gestita nelle individuazioni delle numerose persone da assumere anche dal Magliocca e dal Mazzuoccolo] per il servizio di vigilanza a tempo indeterminato al cantiere della Biopower Spa. Promessa poi seguita dalla effettiva stipula del contratto di vigilanza tra COVER SUD srl ed EAGLE srl, da cui derivavano prestazioni fatturate per circa 250.000 euro, e dalle effettive assunzioni disposte su segnalazione del Magliocca e del Mazzuoccolo” (come riportato testualmente dal capo di imputazione formulato dal pm Maurizio Giordano). Lo scioglimento del contratto, inoltre, rappresenterebbe un atto politico importante per rimarcare la discontinuità rispetto alle precedenti amministrazioni comunali. In ogni caso, per verificare la bontà della notizia, si è in attesa della convocazione settembrina del consiglio comunale da parte della presidente Ilaria Bovenzi.