Massoneria deviata: i rapporti della lobby di Cervinara con il partito della “munnezza” e le coincidenze con la politica pignatarese – parte prima

Che si parli di P3 o di P4, guardando le carte di identità di politici e faccendieri coinvolti, nasce il fondato sospetto che alcune associazioni segrete (la massoneria deviata), che da tempo riescono a condizionare le istituzioni in Italia, potrebbero aver trovato un centro nevralgico a Cervinara, paese di circa diecimila persone nell’avellinese. Le vicende di questi gruppi, inoltre, si intrecciano con quello che è stato chiamato il “partito dei rifiuti” in Campania, toccando perfino le vicende pignataresi.

Da qui parte la storia di Marco Milanese, ex ufficiale della Guardia Lombardi Pasquale.jpgdi Finanza e braccio destro del superministro dell’economia e uomo forte del ventennio berlusconiano, Giulio Tremonti. Il parlamentare del Popolo della Libertà, su cui pende una richiesta di arresto (su istanza al Gip del pm di Napoli, Vincenzo Piscitelli – lo stesso del caso Saccà) con l’accusa di corruzione e rivelazione di segreto, è nativo di Cervinara e alle ultime elezioni è stato candidato proprio nel collegio Campania 2. La sua storia giudiziaria, legata alle rivelazioni di segreti d’ufficio, cammina parallelamente con quella della P4, la quale vede al centro dell’attenzione dei pm Curcio e Woodcock proprio alcuni ufficiali delle Fiamme Gialle (lo stesso Corpo di polizia di provenienza di Milanese).

Chi, però, ha tirato il parlamentare tremontiano nella rete dei giudici di Napoli è Paolo Viscione, l’imprenditore settantenne formatosi nello studio legale dell’ex Presidente del Senato e vicepresidente del Csm, Nicola Mancino. Indovinate un po’ il paese natio di Viscione? Naturalmente Cervinara. L’imprenditore e Milanese si conoscono molto bene. Non a caso l’anno scorso, in sede di scelta del candidato a sindaco del centrodestra per le amministrative nel comune irpino, il braccio destro di Tremonti scelse un ex esponente del Partito Democratico e scartò il genero dell’imprenditore, nonostante la lunga militanza tra i berluscones.  

Le coincidenze, però, non finiscono qui. Sia Milanese che Viscione avevano rapporti con Pasquale Lombardi, l’ex sindaco di Cervinara coinvolto nello scandalo P3 con il faccendiere Flavio Carboni (l’uomo che stava mettendo le mani sul grande business dell’eolico in Sardegna). Il primo militava nello stesso partito dell’ex geometra e con il secondo ci sono dei rapporti societari indiretti (i figli di entrambi hanno quote nell’Istituto Vendite Giudiziarie Napoli).

Viste le dimensioni del paese, ci si aspetterebbe che le personalità iConte Roberto.jpgnfluenti anche a livello nazionale siano finite. Invece, no. Cervinara ha dato i natali anche a un altro big. Si tratta del magistrato Sergio Gallo, giudice al Tribunale di Napoli ed esponente di Magistratura indipendente (corrente di destra). Il magistrato è stato vice capo dipartimento al dicastero della Giustizia e consigliere alla Corte di Cassazione per l’Associazione nazionale magistrati, oltre che vicepresidente dello stesso organo associativo dal 12 marzo 2006, ma è passato all’onore delle cronache per la sentenza che ha concesso il reintegro in consiglio regionale a Roberto Conte – condannato a quattro anni per concorso esterno in associazione camorristica.

Di lui Lombardi, appena pochi mesi fa, diceva: ”Sergio è una mia creatura. Di Cervinara, come me. Sono stato io a favorire il suo ingresso in quella squadra, a fargli avere il trasferimento al Comune”. Di quale Comune parla l’ex sindaco? Naturalmente quello di Roma, dove Gallo ha ricoperto il ruolo di capo gabinetto di Alemanno dall’ottobre del 2008 al giugno 2010.

Ed è come uomo di fiducia del promo cittadino capitolino che i pignataresi si ricordano di lui. Nel 2009, infatti, l’ex sindaco Giorgio Magliocca fu nominato membro della segreteria del Capo di Gabinetto proprio mentre il giudice “creato da Lombardi” e che vanta posizioni apicali nell’ambito della magistratura italiana, guidava quell’ufficio, come conferma anche un comunicato stampa di Alemanno all’indomani dell’arresto dell’ex primo cittadino per concorso esterno in associazione mafiosa: “…In base al suo ruolo di dipendente pubblico, alla sua qualifica di avvocato e alla sua esperienza di Sindaco di un piccolo comune, [Magliocca N.d.A.] è stato chiamato nel 2009 a far parte della segreteria del Capo di Gabinetto pro tempore, il magistrato Sergio Gallo. Dopo le dimissioni del dottor Gallo da Capo di Gabinetto, è passato alla segreteria politica del Sindaco con uno stipendio di 62.000 euro lordi annui e nessun incarico di consulenza”.

Massoneria deviata: i rapporti della lobby di Cervinara con il partito della “munnezza” e le coincidenze con la politica pignatarese – parte primaultima modifica: 2011-07-15T23:51:00+02:00da davidema2
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