Magliocca e Mazzuoccolo rischiano due anni per il procedimento Biopower 1: il pm Giordano ci va giù duro.

Nonostante la scelta di percorrere la strada del rito abbreviato, il procedimento Biopower 1 per Giorgio Magliocca e Piergiorgio Mazzuoccolo, non si mette nel migliore dei modi. Nell’udienza odierna la pubblica accusa, rappresentata dal pm Maurizio Giordano, ha chiesto una condanna a due anni di carcere. Il sostituto procuratore, davanti al Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha illustrato le accuse che nel caso dell’ex sindaco e vicesindaco sono: corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio (articolo 319 del codice penale) con l’aggravante del concorso formale (art.81 c.p.) e del concorso nello stesso reato con altri (art.110 c.p.).

Apparentemente, una condanna a due anni sembrerebbe una pena lieve, visto che vittoria centrodestra.giffino a tre anni non si aprono le porte del carcere per i condannati, ma la situazione degli ex amministratori pignataresi è molto delicata. Mazzuoccolo, infatti, oltre che in questo procedimento, è coinvolto anche nel secondo filone della maxi inchiesta Biopower e dovrebbe essere ancora indagato per altri procedimenti (ad esempio soes – autovelox e concorsi comunali). Il suo ex collega di maggioranza è in condizioni ancora peggiori. Oltre ad essere ancora agli arresti con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa (per l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Napoli, Antonella Terzi), è imputato per il processo “Bucciaglia” e per un procedimento su violazioni ambientali commesse in coppia con l’ex presidente della Pignataro Patrimonio srl, Giuseppe Vitiello. Oltre al coinvolgimento nei procedimenti Biopower 1 e Biopower 2, dovrebbe essere indagato ancora nell’ambito delle inchieste soes-autovelox, concorsi comunali e appalto per l’affidamento del carcere mandamentale. Per questo con due condanne sopra l’anno e mezzo, la situazione diventerebbe difficile.

Per il procedimento Biopower 1, intanto, Magliocca ha revocato la delega difensiva all’avvocato Filippo Trofino, il quale contemporaneamente avrebbe rinunciato a difendere l’ex fascia tricolore. Secondo indiscrezioni non confermate, l’ex delfino di Mario Landolfi e la sua famiglia non avrebbero gradito l’atteggiamento del penalista nella difesa contro l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Intanto, almeno per il summenzionato procedimento, l’ex sindaco sarà difeso dallo stesso legale di Mazzuoccolo, Mauro Iodice. Nell’udienza di questa mattina il Comune di Pignataro Maggiore si è costituito ufficialmente parte civile, grazie al suo legale rappresentante, il noto avvocato Luciano Polizzi. L’udienza è stata rinviata al 20 luglio e in quella sede potrebbe essere pronunciata già la sentenza.

Nel frattempo inchieste giornalistiche sulla massoneria deviata stanno portando alla luce strani intrecci tra faccendieri e politici nazionali, con esponenti politici e istituzionali della zona. Nei prossimi giorni i servizi.

Magliocca e Mazzuoccolo rischiano due anni per il procedimento Biopower 1: il pm Giordano ci va giù duro.ultima modifica: 2011-07-12T19:33:00+02:00da davidema2
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