SI, e ora i servizi pubblici locali nelle mani dei cittadini!

Di seguito la lettera inviata da Angelo Palumbo, attivista dei movimenti per il SI ai quattro referendum del 12 e 13 giugno scorso:

L’Italia ha parlato, Pignataro ha parlato.  Considerando chi ha votato no e il dato di astensione delle ultime amministrative possiamo dire che il 52,8% dei Pignataresi vuole continuare con la gestione pubblica dei servizi locali mentre il 32,2%  ne voleva una gestione privatistica. Di fronte a questi dati non ci sono ragionamenti che tengano.

Allora cosa fare? Continuare come se nulla fosse successo? Per quanto riguarda Pignataro, alla fine, l’attuale gestione di acqua e rifiuti è in linea con quanto uscito dalle urne. Entrambi sono in mano a società pubbliche come chiesto da chi ha votato SI.

Io sono convinto, invece, che ora deve partire una rivoluzione culturale che tolga una volta per tutte la gestione pubblica dei servizi dalle mani della politica partitica per passarla ai cittadini che pagano le tasse per quei servizi.

Abbiamo avuto per  3 anni la Pignataro Patrimonio ma nessuno ci ha mai detto chi fossero i consiglieri di amministrazione:  il sig. Giuseppe Vitiello, in sig. Mario di Cosmo e il sig. Pietro Ricciardi. Nessuno ha mai visto un loro curriculum. Nessuno ci ha mai detto quale stipendio abbiamo pagato a queste persone, quali erano i consulenti e quanto costavano. Io non so quali sono le attrezzature acquistate e quanto ci sono costate. Io non so chi sono i dipendenti della Pignataro Patrimonio e in base a quali criteri sono stati scelti. Io non so nulla. Per avere alcune di queste notizie dovremmo essere dei folli che vanno a spulciare tutte le delibere o che vanno a chiedere informazioni vedendosi spesso trattare come persone che stanno dando fastidio.

Le persone lavorano, si alzano la mattina per portare il pane a casa e alla fine del mese si vedono in busta paga soldi tolti per pagare anche questi servizi. Le istituzioni cittadine devono farsi carico da subito di rendere pubbliche e soprattutto facilmente reperibili da chiunque  tutte le notizie riguardanti la gestione dei servizi pagati dai cittadini e diano queste notizie in forme fruibili soprattutto alle persone non addette ai lavori e che non hanno voglia di fare un corso accelerato per capire il burocratese delle delibere.

Fino a qualche giorno fa non sapevamo neanche se la nostra acqua di rubinetto fosse buona o meno e aspettiamo ancora con ansia dagli organi competenti  le analisi del mese di Maggio!

L’ASL di Caserta ha addirittura fatto resistenza nei confronti di un Consigliere Comunale che giustamente chiedeva le analisi dell’acqua dicendo che era impossibilitata a trasmettere i dati perché non disponevano di sistemi di comunicazione atti a tale scopo! Nel 2011!

Allora io voglio sapere chi è il responsabile delle analisi dell’acqua a partire da Pignataro fino ad arrivare alla Regione passando per  la Provincia. Voglio sapere quale è la percentuale di dispersione nel sistema idrico della mia città, se è sopra o sotto la media nazionale. Voglio sapere chi è il responsabile dello smaltimento delle  acque reflue e quanti soldi gli diamo con le nostre tasse. Voglio sapere quali sono gli ultimi interventi fatti sul sistema idrico e quanto ci sono costati. Se sono state necessarie delle consulenze, voglio vedere il curriculum professionale e anche politico delle persone che hanno avuto questo incarico.

Voglio sapere tutto su come vengono spese le mie tasse come giustamente il mio datore di lavoro vuole sapere da me come e perché spendo ogni euro.

E tutte queste informazioni dobbiamo riuscire ad averle in 2 minuti senza fare nessuna richiesta a nessuno ma semplicemente andando magari su una pagina internet o andando al Comune che dovrà avere un archivio pubblico e accessibile a tutti.

Nessuno chiede che ogni decisione dovrà essere assunta da 5000 persone. Sarebbe assurdo. Chi ha avuto  il mandato ad amministrare ha il diritto e il dovere di scegliere, nelle forme consentite,  le persone che ritiene più qualificate e di portare avanti spese e progetti che ritiene più opportuni. Ma deve dirmi tutto sulla gestione dei servizi pubblici.

Dopodiché se opererà bene sarà premiato da sorrisi, strette di mano e consenso elettorale. Se però avrà operato male noi cittadini avremo tutte le conoscenze e tutti gli strumenti per accompagnarlo gentilmente alla porta.

Angelo Palumbo

Un cittadino di Pignataro Maggiore

SI, e ora i servizi pubblici locali nelle mani dei cittadini!ultima modifica: 2011-06-14T16:58:00+02:00da davidema2
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