Biopower 1: anche Mazzuoccolo tra gli indagati. L’ex vicesindaco e Giorgio Magliocca hanno chiesto il rito abbreviato per evitare il dibattimento. Per loro il procedimento potrebbe concludersi già a fine luglio.

Tutti gli indagati nell’ambito dell’inchiesta “Biopower 1” si sono presentati lunedì mattina davanti al Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per l’udienza preliminare (non per la prima udienza, come era stato erroneamente riportato in precedenza), cominciata alla fine dell’anno scorso e aggiornata a ieri mattina. Sono state passate al vaglio le posizioni di tutte le 24 persone coinvolte nello scandalo legato alla costruzione di una centrale a biomasse sul territorio di Pignataro Maggiore.

Tra gli indagati (aspetto mai emerso pubblicamente nei due anni successivi agli mazzuoccolo piergiorgio.jpgarresti del 28 aprile 2009) c’è anche l’ex vicesindaco di Pignataro Maggiore, Piergiorgio Mazzuoccolo. Il candidato a sindaco alle ultime elezioni con la lista “Unione e Libertà” e l’ex sindaco Giorgio Magliocca (rappresentato in aula dall’avvocato Trofino) hanno chiesto il rito abbreviato che si celebrerà il prossimo 12 luglio. I due, che sono accusati di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio (articolo 319 del codice penale) con l’aggravante del concorso formale (art.81 c.p.) e del concorso nello stesso reato con altri (art.110 c.p.), si faranno giudicare sulla base delle prove già acquisite dalla pubblica accusa.

Ha scelto una strada diversa l’ex vicepresidente del consiglio comunale Franco D’Alonzo – accusato degli stessi reati di Magliocca e Mazzuoccolo commessi, però, in due contesti diversi -, il quale ha preferito “rischiare” il rinvio a giudizio. L’udienza preliminare è stata aggiornata al 18 luglio prossimo, quando saranno analizzate le posizioni giudiziarie degli ultimi quattro indagati rimasti. In quella sede saranno anche giudicati Eugenio Di Santo, Vincenzo Di Santo e Gianpiero Tombolillo, che hanno chiesto il patteggiamento della pena.  

Il Comune, che voleva costituirsi parte civile, non può farlo per il momento. Avrebbe dovuto presentare tale istanza in sede di apertura dell’udienza preliminare, nel mese di ottobre dello scorso anno. In quel momento, però, dell’Amministrazione comunale facevano parte l’ex sindaco Magliocca, Mazzuoccolo e D’Alonzo, tutti indagati in questo procedimento e in palese conflitto di interessi. Insomma, in quella fase la costituzione di parte civile dell’ente non era nemmeno pensabile. L’avvocato Polizzi – che rappresenta il Comune – potrà chiedere un risarcimento in sede civile in caso di condanna degli imputati che hanno chiesto il rito abbreviato o il patteggiamento, e costituirsi parte civile in caso di processo (se vi dovessero essere dei rinvii a giudizio).    

Biopower 1: anche Mazzuoccolo tra gli indagati. L’ex vicesindaco e Giorgio Magliocca hanno chiesto il rito abbreviato per evitare il dibattimento. Per loro il procedimento potrebbe concludersi già a fine luglio.ultima modifica: 2011-06-14T23:46:00+02:00da davidema2
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