I boss Nicola Panaro ed Enrico Martinelli scagionati per l’omicidio Lubrano. Lo ha stabilito il Gup del Tribunale di Napoli che ha giudicato i due con rito abbreviato.

Si infittisce il mistero intorno all’omicidio di Raffaele Lubrano ( detto Lello ), l’erede designato del boss Vincenzo Lubrano, crivellato di colpi di arma da fuoco la sera del 14 novembre del 2002 nel centro storico di Pignataro Maggiore. Due dei cinque presunti responsabili di quell’agguato ( gli unici che hanno scelto il rito abbreviato ), Nicola Panaro ed Enrico Martinelli, sono stati scagionati dalle accuse grazie ad una sentenza emessa martedì scorso dal Gup del Tribunale di Napoli.

I due boss, secondo il pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, Giovanni Conzo, avevano fatto parte del gruppo che avrebbe prima deciso e poi eseguito l’omicidio. I giudici della Dda, infatti, sostengono che il delitto del genero del boss Lorenzo Nuvoletta fu voluto dalla fazione del clan dei Casalesi che faceva capo a Francesco Schiavone “Sandokan”, poiché il clan Lubrano – Ligato “disturbava” i loro traffici illeciti sul territorio di Pignataro Maggiore e dell’Agro Caleno.

Questa tesi aveva indotto i giudici a emettere lo scorso anno l’ordinanza di custodia cautelare ai danni di cinque boss del clan dei Casalesi. Inoltre, proprio Martinelli è sembrato essere per molto tempo il maggior indiziato dell’omicidio, poiché negli anni ’80 il clan Lubrano – Ligato avrebbe fatto uccidere il fratello Emilio. Il giudice per l’udienza preliminare, invece, ha deciso per l’assoluzione, ritenendo che i due non erano né tra i mandanti né tra gli esecutori dell’assassinio.

I boss Nicola Panaro ed Enrico Martinelli scagionati per l’omicidio Lubrano. Lo ha stabilito il Gup del Tribunale di Napoli che ha giudicato i due con rito abbreviato.ultima modifica: 2011-05-26T23:45:00+02:00da davidema2
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