La Rivoluzione del 1799: Cuccaro sindaco di Pignataro Maggiore

L’hanno subito ribattezzata la “Rivoluzione del 1799”, con riferimento alla Repubblica partenopea di quell’anno. Ma a Pignataro Maggiore il numero – appunto 1799 – è l’ammontare dei consensi con i quali Raimondo Cuccaro, con la lista “La Svolta”, ha vinto le elezioni amministrative del 15 e 16 maggio 2011 ed è diventato il nuovo sindaco, battendo le compagini guidate rispettivamente dall’ex vicesindaco magliocchiano Piergiorgio Mazzuoccolo (“Unione e Libertà”, 1482 voti) e dall’ing. Gaetano Fucile (“Amare Pignataro”, 1142 voti).

Non è solo per amore della battuta che si è parlato di “Rivoluzione del 1799” tra i sostenitori di Raimondo Cuccaro. La vittoria, infatti, non era scontata; non era facile battere il comitato d’affari politico-camorristico guidato dall’ex sindaco Giorgio Magliocca, in carcere dall’11 marzo 2011 con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Ecco la prima dichiarazione di Raimondo Cuccaro dopo la vittoria: “Ha vinto Pignataro, non io; ha vinto il grano maturo e profumato della gente perbene; ha vinto la voglia di fare le cose con serietà e passione; ha vinto una città che da anni era soffocata da una coltre asfissiante e oscura. Oggi si ricomincia a respirare e a fare politica con serenità e con il sorriso di chi sa di lavorare sempre nel giusto. Grazie a tutti i cittadini che mi hanno accordato la loro preziosa fiducia e ai candidati della altre due liste: è stata una campagna elettorale bella e avvincente, davvero ha fatto tornare a tutti la voglia di fare politica con il cuore e con l’affetto per Pignataro”.

Ora tutti attendono Raimondo Cuccaro alla prova dei fatti. Per vedere se ci sarà una vera “Svolta”, una sorta di “Rivoluzione del 1799” per Pignataro Maggiore, città tristemente nota come la “Svizzera dei clan”.

La Rivoluzione del 1799: Cuccaro sindaco di Pignataro Maggioreultima modifica: 2011-05-17T17:50:00+02:00da davidema2
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