Unione e Libertà: dalla presentazione in piazza Umberto I alla visita della Guardia di Finanza. Perquisizioni e avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sui concorsi comunali.

Dopo il 5 maggio “magliocchiano” continua il momento nero degli ex amministratori, svegliati di prima mattina dalle Fiamme Gialle. Tra gli abusi contestati anche due palesi irregolarità nella stesura di alcuni atti amministrativi.

Dopo aver abbandonato da tempo la fiamma tricolore, per gli ex amministratori – molti dei quali figli naturali o adottati dalla destra post fascista e magliocchiana – c’è un’altra fiamma che li perseguita, quella gialla della Guardia di Finanza, la quale, dopo aver eseguito misure cautelari nell’ambito dei procedimenti Biopower 1 e Biopower 2, ritorna a Pignataro Maggiore.

Questa mattina, infatti, i finanzieri del Comando Brigata di Capua hanno notificato sette avvisi di garanzia ( ma ne potrebbero essere di più ) a cinque ex componenti della Giunta comunale guidata da Giorgio Magliocca e a due dipendenti. Si tratta dell’ex sindaco ( ancora recluso in carcere ), dell’attuale candidato a sindaco con la lista “Unione e Libertà”, Piergiorgio Mazzuoccolo, e di altri tre candidati alla carica di consigliere comunale della stessa formazione elettorale: Claudio Di Lillo, Antonio Palumbo e Pietro Fucile. Per loro è scattata anche la perquisizione domiciliare che si è conclusa soltanto in tarda mattinata.

La stessa sorte è toccata al segretario comunale Vito Carangi, il quale è stato iscritto nel registro degli indagati insieme all’ex vigile urbano Gianfranco Bovenzi (passato dalle strade del paese agli uffici di Palazzo Scorpio pochi mesi fa).

I cinque ex amministratori sono accusati a vario titolo di abuso d’ufficio e falso ideologico ( articoli 323 e 479 del codice penale ). Gli accertamenti di oggi, secondo indiscrezioni, riguarderebbero soltanto una parte dell’intera inchiesta che la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere starebbe conducendo sugli ultimi concorsi banditi dal Comune di Pignataro Maggiore.

Aggiornamento: Sarebbe stata smentita la circostanza dell’iscrizione nel registro degli indagati dell’ex vigile  municipale e dipendente comunale Gianfranco Bovenzi.

Unione e Libertà: dalla presentazione in piazza Umberto I alla visita della Guardia di Finanza. Perquisizioni e avvisi di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sui concorsi comunali.ultima modifica: 2011-04-21T18:19:00+02:00da davidema2
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