ACCUSA DI VIOLENZA PRIVATA: LA PROCURA DELLA REPUBBLICA HA ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI L’IMPRENDITORE MARIO TURINO DETTO “FERNANDO” A SEGUITO DI UNA QUERELA DELLA SENTINELLA AMBIENTALISTA DEL TERRITORIO GAETANO ANIELLO

PIGNATARO MAGGIORE – La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (pubblico ministero dottoressa Marina Mannu) ha iscritto nel registro degli indagati l’imprenditore Mario Turino detto “Fernando” per il reato previsto e punito dall’articolo 610 del Codice penale (violenza privata), che recita tra l’altro: “Chiunque, con violenza o minaccia costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni”. Il procedimento penale ha preso avvio a seguito di denuncia-querela presentata da Gaetano Aniello, molto conosciuto quale sentinella ambientalista sul territorio di Pignataro Maggiore. Nella denuncia Gaetano Aniello – che ha nominato l’avvocato Luciano Polizzi difensore di persona offesa e di parte civile nel futuro, eventuale processo – aveva riferito che mentre transitava in via Giancarlo Siani, all’altezza di via Vittime della Shoah, era stato insultato e minacciato da Mario Turino sopraggiunto a bordo di un’autovettura. Subito dopo il denunciante, a causa di un grave stato d’ansia, si era recato in ospedale per sottoporsi a un controllo medico, il cui referto è stato allegato alla querela. La vicenda sarebbe stata successivamente così sintetizzata dallo stesso querelante sulla pagina Facebook “Pina e Gaetano Aniello”: “Pignataro Maggiore (CE) dalla terra dei fuochi: faccio rilevare che per avere denunciato che un vasto terreno (di proprietà della chiesa) a ridosso del centro abitato inquinato da plastiche usata per la pacciamatura da più di un anno, (per l’inerzia delle istituzioni) e sul quale sono presenti una “piazzetta” a servizio di un locale pubblico e una coltura, sono stato aggredito verbalmente con insulti e minacce”. Il terreno in questione è di proprietà dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero della Diocesi di Teano-Calvi, ma gli affittuari – con due diversi contratti per autonome, distinte porzioni – sono l’imprenditrice agricola Elvira Santorio e la titolare di un bar, Concetta Pettrone detta “Ketty”, rispettivamente sposate con il suddetto Mario “Fernando” Turino e con l’assessore e consigliere comunale Gerardo Del Vecchio (quest’ultimo titolare della delicatissima delega alla Polizia locale). Come abbiamo riferito in un precedente articolo, dalla lettura dei due diversi contratti di affitto emerge che Elvira Santorio signora Turino e Ketty Pettrone signora Del Vecchio si erano impegnate a bonificare il terreno inquinato oggetto della denuncia della sentinella del territorio Gaetano Aniello.
Mario Turino e Gerardo Del Vecchio alle amministrative del 2016 costituirono un forte gruppo di fuoco politico-elettorale a sostegno della lista “Ricoloriamo Pignataro” del sindaco eletto Giorgio Magliocca. Nessun problema di opportunità sembrò agitare tutti i componenti della lista “Ricoloriamo Pignataro” alla luce del fatto che in passato il loro grande elettore Mario Turino, all’epoca consigliere comunale e assessore della vecchia Democrazia cristiana, era stato rimosso dalle cariche per rapporti con la camorra, a seguito di accertamenti del Ministero dell’Interno.

Red.Cro.

ACCUSA DI VIOLENZA PRIVATA: LA PROCURA DELLA REPUBBLICA HA ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI L’IMPRENDITORE MARIO TURINO DETTO “FERNANDO” A SEGUITO DI UNA QUERELA DELLA SENTINELLA AMBIENTALISTA DEL TERRITORIO GAETANO ANIELLOultima modifica: 2020-12-05T10:30:14+01:00da davidema2
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