PIGNATARO MAGGIORE – Il presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone, ha sparato un siluro all’indirizzo del sindaco di Pignataro Maggiore, Giorgio Magliocca, che è anche presidente della Provincia (e quindi componente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza) e commissario provinciale di Forza Italia. Apprendiamo, infatti, che Tommaso De Simone ha inguaiato il sindaco pignatarese riferendo alla magistratura che è stato proprio Giorgio Magliocca a chiedergli di concedere il patrocinio della Camera di Commercio alla famosa associazione “Gruppo sociale La Felicità” per un progetto all’insegna della legalità e della lotta alla camorra.
Tommaso De Simone ha consegnato alla magistratura il messaggio di posta elettronica del 4 luglio 2019 con il quale Giorgio Magliocca definiva il Comune di Pignataro Maggiore. “partner qualificato” dell’iniziativa. Dal canto loro i componenti del “Gruppo sociale La Felicità” sono da ritenersi a nostro avviso qualificatissimi, in quanto tutti o amici o parenti dei Lubrano: fanno parte del consiglio direttivo il presidente Salvatore Sala (detto “Salvo”), il vicepresidente Giuseppe Ferra, il tesoriere Ida Capuano, i consiglieri Michelina Porcelli e Sofia Castaldo, infine il segretario Angela Valente, moglie di Gaetano Lubrano, quest’ultimo figlio del defunto capomafia Vincenzo Lubrano. I fratelli Gaetano e Giuseppe Lubrano (pregiudicato, già sottoposto a vigilanza speciale) sono stati condannati in primo grado per violenza privata con l’aggravante camorristica ai danni del giornalista e scrittore Salvatore Minieri. Pubblichiamo la citata, scottante mail del 4 luglio 2019 di Giorgio Magliocca a Tommaso De Simone e la dichiarazione con la quale prontamente, il 5 luglio 2019, il presidente della Camera di Commercio concedeva il patrocinio. Pubblichiamo, altresì, l’intero progetto per la legalità e per la lotta alla camorra approntato dagli amici e dai parenti dei Lubrano.
Felicità – richiesta partenariato
Rosa Parchi