IL “CASO MAGLIOCCA” SPUNTA ANCHE IN OCCASIONE DELL’AUDIZIONE DEL PREFETTO DI ROMA GIUSEPPE PECORARO IN COMMISSIONE ANTIMAFIA – LA SENATRICE DEL PD ROSARIA CAPACCHIONE FA L’INQUIETANTE ELENCO DEI SOGGETTI DI CUI SI ERA CIRCONDATO ALEMANNO

PIGNATARO MAGGIORE – Spuntano sempre nuove conferme sul fatto che non sta passando sotto silenzio, a livello nazionale, la presenza al Comune di Roma dell’alemanniano d’acciaio Giorgio Magliocca, ex sindaco di Pignataro Maggiore, città tristemente conosciuta quale “Svizzera dei clan”. Apprendiamo, infatti, che si è parlato di lui anche in Commissione parlamentare antimafia, in data 11 dicembre 2014, quando c’è stata l’audizione del Prefetto di Roma, dottor Giuseppe Pecoraro. Una seduta motivata dall’allarme finalmente sollevato da “Mafia Capitale”, inchiesta in cui Giorgio Magliocca non è coinvolto e nella cui ordinanza non è mai citato; ma – come è noto – risulta indagato per associazione mafiosa tra gli altri il suo grande capo Giovanni Alemanno, ex sindaco di Roma.

Il nome di Giorgio Magliocca entra in scena nella riunione della Commissione parlamentare antimafia allorché si fa l’inquietante elenco dei soggetti di cui si era circondato Giovanni Alemanno. A parlare è la senatrice del Partito democratico Rosaria Capacchione. Ecco le sue parole: “Volevo integrare più o meno il punto su questo stesso filone e sull’elenco delle persone – si legge nel verbale della Commissione antimafia -. Lei è arrivato nel dicembre 2008 alla prefettura di Roma, qualche mese dopo Alemanno. Sostanzialmente nello stesso periodo, a cavallo tra il 2008 e il 2009, sono state fatte, nella segreteria del sindaco di Roma e poi negli enti collegati, alcune nomine di persone che non era difficile sapere chi fossero. Soprattutto i giornali ne hanno parlato ampiamente e in maniera documentata. C’è stata anche qualche polemica. Parlo di Lattarulo, Mancini, Lucarelli, il potentissimo capo della segreteria del sindaco, Vattani, Bianco e molti altri.
Non solo, ma a un certo punto arriva anche l’ex sindaco di un comune della provincia di Caserta che era stato sciolto per infiltrazioni camorristiche, Giorgio Magliocca, che viene a sua volta arrestato per associazione camorristica.
Queste sono notizie per conoscere le quali non c’era bisogno di informazioni riservate. Lei stesso nei giorni scorsi ha dichiarato che per molto meno sono stati sciolti i consigli comunali del Sud. Sono stati sciolti per molto meno di questa parte visibile.
Non solo, nel 2011 succede un fatto molto grave: l’incendio in un campo nomadi in cui muoiono dei bambini. Lei stesso, con il sindaco Alemanno, provocando una grossissima polemica con il Viminale, chiede ulteriori fondi per il campo nomadi. Non si è posto domande, a fronte di questa situazione, con personaggi che erano negli uffici di staff del sindaco o in posizioni cruciali all’interno della macchina comunale, anche con precedenti penali che riguardavano episodi di razzismo, pestaggi e violenze private, legati ad ambienti della destra eversiva attuale, non solo dei NAR (il che non mi sembra poco)?”. Fin qui le parole, che qui interessano, della senatrice del Partito democratico.

Vanno fatte delle precisazioni, a proposito di Giorgio Magliocca, per chi si fosse aggiunto solo recentemente alla schiera dei nostri lettori. L’ex sindaco di Pignataro Maggiore fu arrestato l’11 marzo 2011 con le accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e omissione di atti d’ufficio con l’aggravante camorristica; è stato poi assolto in primo grado, con il rito abbreviato, dal Giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Napoli “perché il fatto non sussiste”, sentenza confermata in appello. Lo scioglimento del Consiglio comunale di Pignataro Maggiore per fatti di camorra – cui ha fatto riferimento la senatrice Rosaria Capacchione – avvenne nel 2000, quando sindaco era l’architetto Giovan Giuseppe Palumbo (DS); Giorgio Magliocca (An) era, invece, consigliere comunale di opposizione, ma sentì il dovere – in una sintomatica intervista rilasciata a un quotidiano locale – di prendere le distanze dalla decisione dello scioglimento adottata dal Presidente della Repubblica su proposta del Ministero dell’Interno. Magliocca disse – più o meno, andiamo a memoria, all’ingrosso – che si trattava di un complotto della sinistra per impedire le elezioni.

Il testo integrale della citata seduta della Commissione parlamentare antimafia, i nostri pochi ma affezionati lettori lo possono trovare al seguente link http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/stenografici/html/24/audiz2/audizione/2014/12/11/indice_stenografico.0071.html

Rosa Parchi

IL “CASO MAGLIOCCA” SPUNTA ANCHE IN OCCASIONE DELL’AUDIZIONE DEL PREFETTO DI ROMA GIUSEPPE PECORARO IN COMMISSIONE ANTIMAFIA – LA SENATRICE DEL PD ROSARIA CAPACCHIONE FA L’INQUIETANTE ELENCO DEI SOGGETTI DI CUI SI ERA CIRCONDATO ALEMANNOultima modifica: 2015-03-16T14:51:41+01:00da davidema2
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