Il giornalista Enzo Palmesano ha inviato al direttore responsabile di CdP la lettera che di seguito riportiamo integralmente:
Signor Direttore,
in data 30 marzo 2012, la testata giornalistica online www.comunedipignataro.it, in un contesto dove si faceva riferimento a querele per diffamazione a mezzo stampa, ha pubblicato un articolo, firmato CdP, con il titolo: “Il giornalista ha il dovere di dire ciò che sa, e poi aggiungere proprie idee”, nel quale – forse a causa dell’ora tarda, l’una di notte, 5 minuti e 8 secondi – vi siete inventati una notizia inesistente in merito ad una presunta udienza di un processo contro di me che si dovrebbe tenere il 12 dicembre 2012.
Consultando la mia sempre aggiornata e molto curata agenda, infatti, per il prossimo dicembre è annotato un solo appuntamento di una qualche rilevanza: la Fine del Mondo, vaticinata dai Maya per il 21-12-2012; ma non è prevista nessuna udienza di alcun processo a mio carico.
Al fine di evitare inutili migrazioni in Tribunale, in data 12 dicembre 2012, di persone interessate a seguire la presunta udienza di un processo contro di me, sono certo che vorrete informare i vostri lettori dell’errore in cui siete incappati nell’articolo vergato naturalmente a 24 mani da tutti e 12 i redattori di CdP, direttori compresi. Preciso, infine, che – contrariamente a quanto da voi scritto, nella evidentemente tormentata nottata del 30 marzo 2012 – il valoroso magistrato dott. Sergio Enea non si è mai occupato, in nessuna occasione, di querele per diffamazione a mezzo stampa a mio carico, pur avendo io cominciato ad essere oggetto di tali denunce già oltre 30 anni fa.
Enzo Palmesano – giornalista professionista