Ieri, un sito web locale ha pubblicato un articolo che merita alcune precisazioni. In particolare, relativamente al contenzioso in essere tra la società e l’ex Presidente Giuseppe Vitiello è opportuno precisare che siamo solo in una fase preliminare. Come noto, l’azienda ha chiesto all’ex Presidente la restituzione degli emolumenti percepiti illegittimamente che ammontano a € 45.000 ed ha bloccato il pagamento delle residue somme dovuta all’ex Presidente, ammontanti a poco più di € 3.000. L’ing. Giuseppe Vitiello ha ritenuto opportuno notificare alla società un decreto ingiuntivo per chiedere il pagamento dei € .3.000 e la società si è opposta ribadendo la richiesta di restituzione delle dette somme percepite illegittimamente ed ammontanti ad € 45.000.
La prima udienza della causa era fissata per il giorno 7 Febbraio, ma 
è stata rinviata ad Aprile per motivi tecnici. Come noto, la società, su richiesta del socio unico, ha, inoltre, in corso una verifica sulla sussistenza delle condizioni per l’avvio di un’azione di responsabilità contro gli ex amministratori e, a breve, presenterà sul punto una relazione al socio unico che dovrà decidere. In merito, ricordiamo che, dall’inizio dell’attività fino al 30 Giugno 2011, data in cui è cambiato l’organo gestorio, la società ha registrato perdite per oltre 500.000 euro, ma tale fatto non è sufficiente per avviare un’azione di responsabilità. È, infatti, necessario valutare anche se i vecchi amministratori abbiano o meno delle colpe gravi su quanto avvenuto. Data la complessità della materia, la questione non sarà definita in tempi brevi. Del resto, la stessa legge concede alla società un tempo di cinque anni per l’avvio dell’azione.
Relativamente al costo dell’organo gestorio, riteniamo opportuno segnalare che il costo del vecchio consiglio di amministrazione era di 120.500 euro all’anno (dati desunti dal bilancio 2010 predisposto dai vecchi amministratori), di cui 87.000 per compensi, 14.300 per contributi, 7.700 per spese di viaggio, 7.000 per spese di soggiorno ed 4.500 per spese telefoniche. Il costo del solo Presidente era di 61.600 euro, di cui 39.000 per compensi, 6.400 per contributi, 7.700 per spese di viaggio, 7.000 per spese di soggiorno e 1.500 per spese telefoniche. Il costo dell’attuale organo gestorio, che è costituito da un unico soggetto ed ha gli stessi compiti e doveri del precedente, ha, invece, un costo annuo di solo 31.600 euro, di cui 21.000 per compensi, 3.400 per contributi e 7.200 per spese di viaggio. (comunicato stampa)