Dopo la scoperta del complotto ordito contro il presidente del Consiglio comunale Ilaria Bovenzi, candidata alle ultime elezioni amministrative con la lista “La Svolta”, aumentano ogni giorno di più gli attestati di stima per il dirigente provinciale del Partito Democratico. Addirittura prima del suo partito, prende le difese del proprio membro il laboratorio socio-politico-culturale “Piccola Libreria 80mq”.
Ecco il comunicato stampa diffuso dai giovani attivisti: ” All’inizio non avevamo compreso la gravità di quanto detto durante i colloqui tra l’ex sindaco di Pignataro Maggiore e i suoi familiari, che, intercettati in carcere, pare orchestrassero una vera e propria macchina del fango per diffamare Ilaria. Parlandone, sentendo le opinioni altrui, leggendo i risvolti giornalisti, ci teniamo che tutta la Piccola Libreria 80mq esprima la propria solidarietà ad Ilaria Bovenzi, socia da sempre attiva del laboratorio con cui gestiamo la libreria, ma prima di tutto amica. Le accuse che si volevano muovere ad Ilaria, per chi la conosce, sarebbero state da subito palesemente false in quanto da sempre è in prima linea nei nostri progetti, tra cui, appunto, la denuncia e la sensibilizzazione collettiva sulle ingiustizie prodotte dalla cultura camorristica.
L’impegno e la grinta da lei professate nell’associazione, la volontà di voler migliorare le cose, possono da sole dimostrare l’infondatezza delle accuse con cui si intendeva screditarla. Anzi, Ilaria attraverso la sua dedizione, trasferisce all’interno dell’associazione tutte quelle rare qualità di onestà, generosità, sincerità che contraddistinguono la sua limpida persona. Purtroppo cara Ilaria, la diffamazione in questo paese sembra diventare lo sport preferito di chi per distogliere l’attenzione dalle sue attività illecite, punta a sminuire il proprio avversario, usando biechi trucchetti. Ecco perché ribadiamo la nostra piena solidarietà ad Ilaria Bovenzi, a cui suggeriamo, con un amaro sorriso: “non ti curar di lor ma guarda e passa”.
Alla nota ha risposto il presidente Bovenzi che, attraverso un messaggio su facebook, ha ringraziato gli amici della Piccola Libreria: “Ringrazio tutti ragazzi di 80mq per la loro bellissima testimonianza… parlano loro, non io! Posso solo dire di essere orgogliosa di farvi parte e di poter lavorare con persone speciali come loro che, senza alcun altro fine si impegnano per i giovani, per la Cultura, a combattere qualsiasi piaga la nostra società vive! Grazie ragazzi per essere così, come me, per credere in ogni cosa che facciamo e perché con voi riesco anche a ridere e scherzare della vicenda!”.
Fin qui i ringraziamenti dell’esponente democratica pignatarese al comunicato stampa della Piccola Libreria, il quale ha trovato una paradossale accoglienza su un noto portale di informazione locale. Alla nota, infatti, è stato aggiunto un commento nel quale si dice:”[Il fango cui si fa riferimento nel comunicato riguarda il tentativo dell’ex Sindaco Magliocca – all’epoca detenuto nel carcere di S. Maria C.V. perchè indagato di concorso esterno in associazione camorristica – di raccogliere prove di parentele indirette del presidente del Consiglio Comunale Ilaria Bovenzi con familiari di alcuni camorristi di Pignataro Maggiore. Prove ottenute grazie al fratello dell’ex Sindaco, il quale avrebbe girato un filmato in cui “si vede festeggiare Rossella Lubrano [figlia del defunto boss Lello Lubrano] ed Ilaria Bovenzi” per la vittoria della lista “La Svolta” alle ultime Amministrative. n.d.r..]”. I responsabili del sito internet, indicati nelle intercettazioni come coloro che avrebbero procurato le foto servite per la “causa” (la macchinazione ai danni della Bovenzi), a scanso di equivoci, preferiscono allontanare ogni sospetto e far finta di niente.