Polemica sul trattamento dei rifiuti organici: la replica del sindaco Raimondo Cuccaro

Di seguito il comunicato stampa del primo cittadino di Pignataro Maggiore:

“Ho letto, in data sabato 15 ottobre, che su un sito locale è stato pubblicato, alle 18 e 42, un articolo che parla di me quale sindaco coinvolto in inadempienze nel settore della raccolta dei rifiuti organici (articolo 182 ter del d.lgs 152 2006 Testo Unico Ambientale) tanto da essere iscritto in un fascicolo della Procura. Leggo nello scritto, firmato credo dall’ex amministratore della Patrimonio, Pietro Ricciardi, che “…la scadenza è stata disattesa, e l’Amministrazione Cuccaro risulta, pertanto inadempiente…”.

 

Ero abituato a comunicati non veritieri, ma mai avevo letto tanto dilettantismo e mai avevo assistito a un autogol così clamoroso, messo a segno a causa di livori personali nei miei confronti, ma soprattutto per mancanza assoluta di professionalità e preparazione. L’inadempienza alla quale fa riferimento l’ex amministratore della società Pignataro Patrimonio, ove esistesse davvero questa inadempienza,  non è da ascrivere all’operato della mia amministrazione, ma al CdA nominato dalla precedente giunta Magliocca, nel quale figuravano l’ingegnere Vitiello, il signor Mario Di Cosmo e proprio colui che ha scritto una notizia così falsa e ridicola, Pietro Ricciardi.

In pratica, si scrive che “…l’inadempienza riguarda le misure che l’Ente avrebbe dovuto adottare entro giugno scorso per il trattamento dei rifiuti organici e le modalità di utilizzo dei materiali…”. Peccato che, prima di redigere articoli comici ma dall’alto potere diffamatorio nei miei confronti, questi improvvisati cronisti  non si siano documentati, come fanno di solito i giornalisti veri: fino al 27 giugno del 2011 (il mese al quale Ricciardi fa riferimento) c’era proprio Giuseppe Vitiello a capo della Patrimonio, il presidente nominato da Magliocca. I sei mesi ai quali si fa riferimento nell’articolo fasullo, sono i 180 giorni durante i quali era ancora in carica il vecchio CdA della Patrimonio. Ma ancora più esilarante è questo passaggio : “…come si vede, entro la fine di giugno scorso il Comune doveva adottare precise misure che mirassero non solo a definire le modalità di raccolta dell’organico, ma anche le modalità di trattamento degli stessi rifiuti e le modalità di utilizzo dei materiali ottenuti”. Peccato che l’estensore non si sia accorto che si tratta di giugno 2011, quando erano in carica come membri del CdA proprio lui, Vitiello e Di Cosmo.

Ribadiamo che la società Patrimonio, dal primo di aprile del 2008, al 20 novembre dello stesso anno, ha lavorato abusivamente a Pignataro, non avendo la registrazione obbligatoria all’Albo dei Gestori Ambientali. Ha esercitato abusivamente il servizio anche nei Comuni di Sant’Angelo d’Alife e Santa Maria la Fossa, perché in quel caso Vitiello non ha mai avuto autorizzazione  per esercitare il servizio nei due Comuni. Una violazione sistematica dell’articolo 256 che si abbina all’altro elemento scoperto in queste ore :per ben tre anni, il CdA della Patrimonio non ha versato il MUD, Modello Unico Dichiazione ambientale. Si tratta di una sanzione di circa 15mila euro all’anno . Non lo hanno fatto per tre anni, lasciando anche un altro scoperto di circa 45mila euro di sanzione ancora da pagare. Insomma, per giustificare la mala gestio degli anni passati si sono inventati un reato che, in realtà, hanno commesso loro, come dimostro io con documenti ufficiali alla mano. Inutile ogni altro commento”. (comunicato stampa)

 

Polemica sul trattamento dei rifiuti organici: la replica del sindaco Raimondo Cuccaroultima modifica: 2011-10-17T23:55:00+02:00da davidema2
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