Il comitato anticamorra interviene sul dibattito politico alla vigilia della presentazione delle liste. Di seguito il comunicato stampa:
I dirigenti di “Speranza provinciale”, in tutto il territorio della Provincia di Caserta e in ciascun Comune dove sono presenti, fanno – politicamente parlando – l’analisi del sangue a chicchessia. E fanno bene, loro che sarebbero capaci di escludere dalle liste pure Santa Maria Goretti o Madre Teresa di Calcutta. L’intransigenza non è mai abbastanza ed è sempre lodevole. Per questo vogliamo segnalare alla stampa che il professor Sergio Tanzarella, l’ing. Giuseppe Vozza e l’ex sindaco di Camigliano ing. Vincenzo Cenname (quest’ultimo sindaco “virtuoso” per antonomasia, come ci ricorda spesso sul “Mattino” la giornalista e dirigente di “Libera” Alessandra Tommasino) hanno voluto fare un’eccezione proprio a Pignataro Maggiore, città tristemente nota come la “Svizzera dei clan”.
A Pignataro Maggiore, infatti, “Speranza provinciale” – dopo una serie di intransigenti analisi politiche del sangue, all’insegna della trasparenza e dell’intransigenza -, con in testa l’ex candidato al Consiglio provinciale Gerardo Del Vecchio, ha deciso di fare una lista alle prossime elezioni comunali con il candidato a sindaco ing. Gaetano Fucile. Punta di diamante di una potente famiglia di imprenditori edili, Gaetano Fucile ha però un fratello che è socio d’affari con tale Pasquale Garofalo, indagato per camorra per rapporti con la famiglia del mammasantissima del “clan dei casalesi” Francesco Schiavone detto “Sandokan”. Nessun problema è stato evidentemente sollevato da Tanzarella, Vozza e Cenname per l’alleanza tra “Speranza per Pignataro” e l’ing. Gaetano Fucile, candidato a sindaco, così autorevolmente imparentato.
Comitato anticamorra