UN AGGIORNAMENTO SUL NOSTRO ARTICOLO RELATIVO A VIA GIOVANNI FALCONE: DOPO LA DENUNCIA, GLI STATISTI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PIGNATARO MAGGIORE FINALMENTE SONO STATI COSTRETTI A PRENDERE UN PO’ DI FERRO FILATO E A RIMETTERE A POSTO LA TARGA STRADALE CHE ERA CROLLATA AL SUOLO

PIGNATARO MAGGIORE – Un aggiornamento in merito all’articolo che abbiamo pubblicato in data 19 dicembre 2020, con il titolo: “VIAGGIO NELLO SFASCIO DI PIGNATARO MAGGIORE: ECCO LA FOTO DELLA TARGA STRADALE DI VIA GIOVANNI FALCONE CROLLATA AL SUOLO SENZA CHE NESSUNO SI PREOCCUPI DI RIPRISTINARLA – NEL PAESE DOVE TOTO’ RIINA INCONTRAVA I LUBRANO, NESSUNA MERAVIGLIA SE LA CLASSE POLITICA LOCALE NON HA IL CULTO DELLA MEMORIA ANTIMAFIA”. Finalmente gli statisti di Palazzo Scorpio (sede dell’Amministrazione comunale) sono stati costretti a prendere un po’ di ferro filato e a rimettere a posto la targa stradale che ricorda il sacrificio del grande magistrato assassinato dalla mafia. Un erculeo sforzo che l’intera macchina politico-amministrativa, con tutti i suoi ben retribuiti operatori, non era riuscita a fare fino a quando non è apparso il nostro suddetto articolo, con le foto scattate dal giornalista Enzo Palmesano.
Schermata 2020-12-20 alle 21.31.39Vale la pena di sottolineare una volta di più che a Giovanni Falcone si dovrebbe rendere omaggio tutti i giorni – anche con il normale gesto di ripristinare una targa stradale – in ogni parte d’Italia, ma a Pignataro Maggiore ancor di più essendo la roccaforte della cosca Lubrano, alleata dei “corleonesi” di Totò Riina cioè gli assassini del valoroso magistrato. Dimenticare Falcone significa far finta di non sapere che Totò Riina è stato da latitante a Pignataro Maggiore, ospite del defunto capomafia Vincenzo Lubrano, quest’ultimo condannato all’ergastolo per l’omicidio di Franco Imposimato, fratello del giudice Ferdinando Imposimato. Esistono, inoltre, intercettazioni ambientali nelle quali lo stesso boss Vincenzo Lubrano illustrava ai suoi interlocutori l’importanza del ruolo storico di Giovanni Falcone (odiatissimo dai mafiosi) nella lotta a Cosa Nostra.
Schermata 2020-12-20 alle 21.31.27Invitiamo i nostri pochi ma affezionati lettori a fare la seguente riflessione: chissà quante volte sindaco, assessori, consiglieri comunali, funzionari comunali, vigili urbani sono passati davanti alla targa stradale di via Giovanni Falcone crollata al suolo e sono passati oltre, facendo finta di nulla. E così hanno abituato i cittadini a fare la stessa cosa: tutti zitti, nessuna reazione di fronte all’insensibilità politico-amministrativa per la memoria di quanti sono stati assassinati nella battaglia contro la mafia.

Rosa Parchi

UN AGGIORNAMENTO SUL NOSTRO ARTICOLO RELATIVO A VIA GIOVANNI FALCONE: DOPO LA DENUNCIA, GLI STATISTI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PIGNATARO MAGGIORE FINALMENTE SONO STATI COSTRETTI A PRENDERE UN PO’ DI FERRO FILATO E A RIMETTERE A POSTO LA TARGA STRADALE CHE ERA CROLLATA AL SUOLOultima modifica: 2020-12-20T21:36:06+01:00da davidema2
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