DAI CONTRATTI FIRMATI DALLE FAMIGLIE DI MARIO TURINO DETTO “FERNANDO” E DELL’ASSESSORE GERARDO DEL VECCHIO EMERGE IL NOME DI RAFFAELE LUBRANO FU ANTONIO, PRECEDENTE AFFITTUARIO DEL TERRENO INQUINATO OGGETTO DELLA DENUNCIA DELLA SENTINELLA AMBIENTALISTA GAETANO ANIELLO, CHE NON SI ARRENDE ALLE MINACCE

PIGNATARO MAGGIORE – La sentinella ambientalista Gaetano Aniello tiene duro, non sono riusciti a metterlo a tacere né gli attacchi su Facebook né le minacce per le quali ha presentato denuncia-querela contro l’imprenditore Mario Turino detto “Fernando”, soggetto assai noto perché da consigliere comunale e assessore della vecchia Democrazia Cristiana a Pignataro Maggiore fu destituito dalle cariche per rapporti con la camorra, a seguito di accertamenti del Ministero dell’Interno. Proprio su Facebook Gaetano Aniello ha ribadito la sua ferma volontà di andare avanti, pubblicando un altro messaggio, che riportiamo di seguito integralmente: “Pignataro Maggiore (CE) dalla terra dei fuochi: faccio rilevare che per avere denunciato che un vasto terreno (di proprietà della chiesa) a ridosso del centro abitato inquinato da plastiche usata per la pacciamatura da più di un anno, (per l’inerzia delle istituzioni) e sul quale sono presenti una “piazzetta” a servizio di un locale pubblico e una coltura, sono stato aggredito verbalmente con insulti e minacce”.
Mentre la sentinella ambientalista va di nuovo all’attacco abbiamo potuto leggere i due diversi contratti di affitto relativi alle varie autonome particelle di terreno in questione che è di proprietà dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero della Diocesi di Teano-Calvi, il cui presidente e legale rappresentante è il sacerdote don Angelo Testa. Dalle carte emerge con chiarezza che la denuncia di Gaetano Aniello sull’inquinamento è fondata; e spunta un nome pesante – oltre ai soggetti già conosciuti nella vicenda -, quello di Raffaele Lubrano, fu Antonio, quest’ultimo fratello del defunto capomafia pignatarese Vincenzo Lubrano. Raffaele Lubrano fu Antonio, con il cognato Francesco Parisi (strettissimo collaboratore del boss mafioso ucciso a Pignataro Maggiore il 14 novembre 2002 Raffaele Lubrano detto “Lello” fu Vincenzo), è stato condannato per il tentato omicidio del camorrista Michele Lettieri avvenuto a Pignataro Maggiore il 10 aprile 2014.
I firmatari dei due diversi contratti d’affitto con l’Istituto diocesano per il sostentamento del clero sono l’imprenditrice agricola Elvira Santorio e la titolare di un bar, Concetta Pettrone detta “Ketty”, rispettivamente sposate con Mario “Fernando” Turino e con l’assessore e consigliere comunale Gerardo Del Vecchio, delegato alla polizia locale che – al comando del maggiore Alberto Parente, ufficiale di polizia giudiziaria – immaginiamo abbia già effettuato penetranti indagini sul terreno inquinato e che abbia quindi inoltrato una succosa informativa alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Mario Turino detto “Fernando” e Gerardo Del Vecchio alle elezioni amministrative del 2016 costituirono un forte gruppo di fuoco politico-elettorale a sostegno della lista “Ricoloriamo Pignataro” del sindaco eletto Giorgio Magliocca.
I due citati contratti per l’affitto dei diversi appezzamenti di terreno risultano entrambi siglati lo stesso giorno, il 15 luglio 2020. Nel documento firmato da Elvira Santorio signora Turino si legge che il terreno in precedenza era “affittato al signor Lubrano Raffaele” (fu Antonio); che “il fondo versa in cattivo stato di coltivazione, ed inoltre vi è la presenza di ingenti quantità di rifiuti di materiali plastici relativi alla precedente coltivazione, dei quali la signora Santorio Elvira si fa carico di pulirlo in virtù della presente concessione in fitto”. Nel documento firmato da Concetta “Ketty” Pettrone signora Del Vecchio si legge che il terreno era “precedentemente affittato al signor Lubrano Raffaele” (fu Antonio); che “il fondo versa in cattivo stato di coltivazione, ed inoltre vi è la presenza di ingenti quantità di rifiuti di materiali plastici relativi alla precedente coltivazione, dei quali la signora Pettrone si fa carico in virtù della concessione in fitto ad un prezzo agevolato”.
Questi due contratti sono documenti molto importanti e riteniamo che saranno molto utili ai valorosi magistrati che si stanno occupando dell’inquinamento denunciato dalla sentinella del territorio Gaetano Aniello e della querela per minacce presentata dallo stesso ambientalista contro Mario Turino detto “Fernando”.

Red. Cro.

DAI CONTRATTI FIRMATI DALLE FAMIGLIE DI MARIO TURINO DETTO “FERNANDO” E DELL’ASSESSORE GERARDO DEL VECCHIO EMERGE IL NOME DI RAFFAELE LUBRANO FU ANTONIO, PRECEDENTE AFFITTUARIO DEL TERRENO INQUINATO OGGETTO DELLA DENUNCIA DELLA SENTINELLA AMBIENTALISTA GAETANO ANIELLO, CHE NON SI ARRENDE ALLE MINACCEultima modifica: 2020-10-08T17:45:59+02:00da davidema2
Reposta per primo quest’articolo