PIGNATARO MAGGIORE – Sono seguite con grande attenzione a Pignataro Maggiore le varie vicende giudiziarie del senatore Luigi Cesaro (conosciuto come “Giggino ‘a Purpetta”) anche perché fu proprio il parlamentare a volere il sindaco pignatarese Giorgio Magliocca sulla poltrona di commissario provinciale di Forza Italia. Pubblichiamo per i nostri pochi ma affezionati lettori il testo integrale della richiesta di autorizzazione a procedere all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari a carico di Luigi Cesaro (accusato di corruzione) inoltrata dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata al Senato della Repubblica.
Si tratta di un documento di ben 666 pagine. Ma chi desidera conoscere in estrema sintesi solo le accuse nei confronti di “Giggino ’a Purpetta” le potrà trovare a pagina 5. Tra l’altro – secondo l’accusa – Luigi Cesaro otteneva “sostegno per la campagna elettorale regionale del 2015 del figlio Cesaro Armando eletto consigliere regionale” naturalmente candidato nello stesso partito del padre, Forza Italia. Molto noto Armando Cesaro a Pignataro Maggiore per i suoi stretti rapporti politici con Giorgio Magliocca (anche presidente della Provincia di Caserta). Alla manifestazione pignatarese di chiusura della campagna elettorale del 2019 per le Europee (con Giorgio Magliocca candidato e trombato) era presente sul palco il 23 maggio pure il consigliere regionale di Forza Italia Armando Cesaro (ribattezzato dagli inguaribili buontemponi di piazza Umberto I “Armanduccio ’a Purpettella”). Pubblichiamo l’annuncio diffuso nell’occasione per il comizio da non perdere con Giorgio Magliocca e il figlio di “Giggino ’a Purpetta”.
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/1152650.pdf
Rosa Parchi