LA BATTAGLIA PER LE SUCCOSE POLTRONE DEL CONSORZIO IDRICO: ADDIO SOGNI DI GLORIA PER LO ZINZIANO D’ACCIAIO PIERGIORGIO MAZZUOCCOLO (EX PRESIDENTE-LAMPO), SCONFITTO AL TAR – PUBBLICHIAMO LA SENTENZA DEPOSITATA IL 19 OTTOBRE 2015

PIGNATARO MAGGIORE – Nella battaglia per le succose poltrone del Consorzio idrico, addio sogni di gloria per i seguaci dell’ex presidente dell’Amministrazione provinciale di Caserta, il molto onorevole “don” Mimì Zinzi da Marcianise, in particolare per lo zinziano d’acciaio Piergiorgio Mazzuoccolo (ex presidente-lampo del Consorzio), ex vicesindaco di Pignataro Maggiore e attuale consigliere comunale di minoranza. La prima sezione del Tribunale amministrativo regionale della Campania di Napoli, con sentenza numero 4896/2015 depositata in segreteria in data 19 ottobre 2015, ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Macerata Campania per “l’annullamento del verbale della riunione di assemblea degli enti consorziati del 30/04/2015, all’esito della quale si è proceduto alla nomina del Presidente, del Vice presidente e dei componenti il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Idrico Terra di Lavoro; della nota prot. 5455 del 16/04/2015 di convocazione dell’assemblea degli enti consorziati per il giorno 30/04/2015;di ogni altro atto connesso, conseguente e presupposto, se ed in quanto lesivo degli interessi del comune ricorrente, ivi compresa la nota prot. 6501 del 04/05/2015, a firma dell’Avv. Piergiorgio Mazzuoccolo e dell’Avv. Giancarlo L’Arco, con la quale è stata comunicata la nomina del nuovo CdA del Consorzio Idrico Terra di Lavoro”.

Come si ricorda nella sentenza, “in data 30 aprile 2015, l’Assemblea dei consorziati del Consorzio Idrico Terra di Lavoro, ente costituito da numerosi Comuni e dalla Provincia di Caserta per la gestione del servizio idrico integrato, ha proceduto al rinnovo del consiglio di amministrazione ai sensi dell’art. 15 dello statuto. All’esito delle operazioni di votazione, a cui partecipavano i rappresentanti di 13 enti consorziati su 32, per un valore di 200 quote sulle 432 complessive, risultavano eletti il signor Piergiorgio Mazzuoccolo, quale Presidente, il signor Pietro Casella, come Vicepresidente e i signori Francesco Cervo e Giuseppe Piccirillo e Andrea De Filippo quali consiglieri”.

Il ricorso del Comune di Macerata Campania – scrivono ancora i giudici del Tar – è fondato perché, “ai sensi dell’art. 15 dello statuto consortile la nomina del consiglio di amministrazione avviene in favore della lista bloccata che “ha ottenuto voti corrispondenti alla maggioranza delle quote di partecipazione consortile”, condizione insussistente nella seduta del 30 aprile 2015 in cui non è in contestazione che vi fossero 13 enti su 31 consorziati con 200 quote presenti su 452 complessive”.

Pubblichiamo in coda a questo articolo il testo integrale della citata sentenza del Tar.

Consorzio-idrico-sentenza-Tar.doc

Rosa Parchi

 

LA BATTAGLIA PER LE SUCCOSE POLTRONE DEL CONSORZIO IDRICO: ADDIO SOGNI DI GLORIA PER LO ZINZIANO D’ACCIAIO PIERGIORGIO MAZZUOCCOLO (EX PRESIDENTE-LAMPO), SCONFITTO AL TAR – PUBBLICHIAMO LA SENTENZA DEPOSITATA IL 19 OTTOBRE 2015ultima modifica: 2015-10-19T19:35:21+02:00da davidema2
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