IL GRANDE AFFARE DELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI A PIGNATARO MAGGIORE: UN DOSSIER-BOMBA DEL DIRIGENTE DELL’UFFICIO TECNICO DA MOLTI MESI NELLE MANI DEL SINDACO RAIMONDO CUCCARO – LE RIVELAZIONI DI UNA FONTE FIDUCIARIA: SI TRATTA DI NUMERI IMPRESSIONANTI – CRESCE L’ATTESA PER LA BUFERA GIUDIZIARIA

PIGNATARO  MAGGIORE – Da molti mesi un dossier-bomba sul grande affare della raccolta dei rifiuti sarebbe nelle mani del sindaco di Pignataro Maggiore, Raimondo Cuccaro (e, immaginiamo, pure della magistratura), a firma del dirigente dell’ufficio tecnico comunale, ingegnere Antonio Manzella. E’ quanto apprende il blog di giornalismo investigativo “Pignataro Maggiore News” da fonte fiduciaria solitamente bene informata sulle segrete cose di Palazzo Scorpio, sede dell’Amministrazione comunale.

Volendo indicare il contesto dell’indagine dell’ufficio tecnico, sempre secondo la nostra fonte, lo scottante dossier sarebbe stato già in possesso del sindaco alla data del 18 dicembre 2014, quando in Consiglio comunale (deliberazione numero 39) Raimondo Cuccaro rispose – nove mesi dopo – all’interrogazione del capogruppo di opposizione, avvocato Piergiorgio Mazzuoccolo, recante il numero di protocollo 2425 del 18 marzo 2014. Il sindaco affermò, tra l’altro, che “l’ufficio tecnico ha riscontrato un’anomalia sulle pesate, per la quale è stata presentata informativa alla Procura della Repubblica a tutela di ogni buon diritto dell’Ente Comune, ed ha sospeso, in via cautelativa, i pagamenti alla GESIA”.

Come è noto, “GESIA Spa” è la fortunata società della famiglia Sorbo, con sede in Pastorano, alla quale il Comune di Pignataro Maggiore conferiva (fino al 21 settembre 2014) la frazione umida della raccolta differenziata. E si era venuta a creare una situazione a dir poco imbarazzante in quanto l’amministratore unico di “GESIA Spa”, dottor Francesco Passaro, era allo stesso tempo liquidatore (dopo esserne stato amministratore unico), rimasto in carica fino al 16 febbraio 2015, del carrozzone mangiasoldi per la raccolta dei rifiuti “Pignataro Patrimonio Srl”, quest’ultima di proprietà pubblica, socio unico il Comune di Pignataro Maggiore.

Non c’è dubbio che il sindaco, nell’ intervento al Consiglio comunale del 18 dicembre 2014, facendo riferimento all’ufficio tecnico, non poteva che essere già in possesso del dossier la cui esistenza – fino alla rivelazione della nostra fonte – non era stata mai fatta conoscere al Consiglio comunale di Pignataro Maggiore e all’opinione pubblica. Ma che cosa contiene quel documento? La nostra fonte ritiene che contenga una analisi delle pesate avvalendosi di notizie di prima mano, non tutte da noi conosciute, e tali da far presagire un’autentica bufera giudiziaria che prima o poi potrebbe abbattersi sul grande affare della raccolta dei rifiuti. E fornisce due dettagli precisi, numerici, sul conferimento della frazione umida: 1) nel passaggio da “Esogest ambiente srl” a “GESIA Spa” vi sarebbe stato un raddoppio della quantità di rifiuti; 2) nel passaggio da “GESIA Spa” a “Ecotransider Srl” si sarebbe invece verificata la diminuzione di un terzo. Sono numeri impressionanti, se rispondenti al vero. Sarebbe quindi opportuno che il sindaco fornisse i necessari chiarimenti al Consiglio comunale e ai cittadini pignataresi, semmai rendendo pubblico il dossier del dirigente dell’ufficio tecnico.

Fin qui le notizie della nostra fonte, finora sempre rivelatasi attendibile. Dobbiamo solo fare qualche precisazione. La “Esogest ambiente Srl” è anch’essa – come “GESIA Spa” – una società della famiglia Sorbo, ugualmente con sede in Pastorano. “GESIA Spa” (amministratore unico anche attualmente il dottor Francesco Passaro) subentra a “Esogest ambiente Srl” a seguito di cessione del ramo d’azienda con atto del 21 dicembre 2012, come apprendiamo da determinazione dell’ufficio tecnico comunale (all’epoca guidato dall’ingegnere Girolamo Parente) numero 144 del registro generale del 10 maggio 2013, avente ad oggetto: “Impegno spesa GESIA Spa (già “Esogest ambiente Srl”) per servizio di recupero della frazione organica”. Il Comune di Pignataro Maggiore conferirà la frazione organica a “GESIA Spa” fino al 21 settembre 2014; dal 22 settembre 2014 subentrerà “Ecotransider Srl” (quest’ultima, con sede in Gricignano d’Aversa, non c’entra nulla né con il dottor Francesco Passaro né con la famiglia Sorbo).

E’ tutto, cari lettori. Aspettiamo conferme (o smentite) dal sindaco Raimondo Cuccaro. Mentre cresce l’attesa per la bufera giudiziaria.

Rosa Parchi

IL GRANDE AFFARE DELLA RACCOLTA DEI RIFIUTI A PIGNATARO MAGGIORE: UN DOSSIER-BOMBA DEL DIRIGENTE DELL’UFFICIO TECNICO DA MOLTI MESI NELLE MANI DEL SINDACO RAIMONDO CUCCARO – LE RIVELAZIONI DI UNA FONTE FIDUCIARIA: SI TRATTA DI NUMERI IMPRESSIONANTI – CRESCE L’ATTESA PER LA BUFERA GIUDIZIARIAultima modifica: 2015-06-03T20:02:27+02:00da davidema2
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