L’APPALTO PER IL CONFERIMENTO DELLA FRAZIONE UMIDA DEL COMUNE DI CASAL DI PRINCIPE FU VINTO DA UNA SOCIETA’ (GE.S.I.A. SPA) RAPPRESENTATA IN SEDE DI GARA DA UN “CUMPARIELLO” DEL FAMIGERATO “CASALESE” GAETANO CERCI – ADAMO FILIPPELLA FU DELEGATO DALL’AMMINISTRATORE UNICO FRANCESCO PASSARO, CHE È ANCHE LIQUIDATORE DEL CARROZZONE “PIGNATARO PATRIMONIO SRL”

CASAL DI PRINCIPE – L’appalto per il conferimento della frazione organica umida proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani del super-vigilato Comune di Casal di Principe, mentre era in carica la Commissione straordinaria prefettizia, fu vinto il 17 aprile 2014 da una società, “GE.S.I.A. Spa”, rappresentata in sede di gara da un soggetto, Adamo Filippella, “cumpariello” del famigerato Gaetano Cerci, quest’ultimo esponente storico dell’affare monnezza per conto del “clan dei casalesi” e di articolazioni della massoneria. A delegare Adamo Filippella per presenziare alle operazioni di gara a Casal di Principe fu un personaggio molto ben conosciuto dai lettori di “Pignataro Maggiore News”, il dottor Francesco Passaro, amministratore unico di “GE.S.I.A. Spa”, la società con sede legale in Pastorano di proprietà – come la “Esogest ambiente srl” – della famiglia Sorbo. Lo stesso dottor Francesco Passaro che contemporaneamente ricopre la carica di liquidatore, dopo esserne stato amministratore unico, del carrozzone mangiasoldi “Pignataro patrimonio srl” di proprietà dell’Ente Comune di Pignataro Maggiore. Per completare il quadro, va detto che fino al 21 settembre 2014 pure il Comune di Pignataro Maggiore – per il quale la raccolta dei rifiuti viene effettuata dalla municipalizzata “Pignataro patrimonio Srl” – ha conferito la frazione organica umida alla “GE.S.I.A Spa” (a seguito di cessione del ramo d’azienda di “Esogest ambiente Srl”). Un bell’intreccio.

Lo scenario sopra descritto si è precisato a seguito di una nostra investigazione giornalistica cominciata all’indomani del 24 luglio 2014 quando si diffuse la notizia dell’arresto per tentativo estorsione di Gaetano Cerci – sicuramente uomo della fazione “casalese” facente capo al superboss Francesco Bidognetti, ma secondo fonti giornalistiche vicino anche al clan Belforte di Marcianise – unitamente ad altre tre persone: Mirco Feola, Francesco Fiorinelli e, appunto, Adamo Filippella. Ma come, ci chiedemmo, il potentissimo Gaetano Cerci si è fatto arrestare per una “semplice” tentata estorsione nella periferica città di Alife?

La versione ufficiale – che i nostri pochi ma affezionati lettori possono approfondire con una ricerca in Internet relativamente al nome di Gaetano Cerci – è la seguente. Un imprenditore di Alife, Giuseppe Marotta, titolare della “MG Wiring”, aveva appena incassato un assegno di 19.000 Euro emesso dalla “Esogest ambiente Srl” come corrispettivo per il noleggio di compattatori per la raccolta dei rifiuti quando fu vittima di una richiesta estorsiva di 9.500 Euro, la metà esatta dell’assegno. Sempre secondo la versione ufficiale diffusa dalla stampa, a informare la banda del versamento dell’assegno fu un dipendente della “Esogest ambiente Srl”, il più volte citato Adamo Filippella. La vicenda già sarebbe inquietante se Adamo Filippella fosse un qualsiasi “dipendente” di una società della famiglia Sorbo, ma così non è. Adamo Filippella è qualcosa di più nel “sistema Sorbo”. Come si è visto, infatti, quando si è trattato di delegare una persona di assoluta fiducia per assistere alle operazioni di gara per un appalto del Comune di Casal di Principe (la città del “clan dei casalesi” e di Gaetano Cerci) l’amministratore unico di “GE.S.I.A. Spa”, dottor Francesco Passaro, ha scelto proprio Adamo Filippella. Non solo. Come si evince dalla visura storica di “Esogest ambiente srl” che pubblichiamo – unitamente a quella di “GE.S.I.A. Spa” – in coda a questo articolo, Adamo Filippella è stato consigliere d’amministrazione della società della famiglia Sorbo dall’11 novembre 2008 al 22 gennaio 2010.

Pubblichiamo in coda a questo articolo anche la determinazione del Servizio tecnico-Ufficio ambiente del Comune di Casal di Principe numero 211 del 28 aprile 2014 del registro generale, determina interna numero 74 del 17 aprile 2014 del registro particolare, riguardante la gara d’appalto per il conferimento della frazione umida; vi è citato Adamo Filippella.

Per ora è tutto. Ovviamente terremo informati i lettori di “Pignataro Maggiore News” sulle eventuali reazioni – per motivi evidentemente diversi – delle Amministrazioni comunali di Casal di Principe e di Pignataro Maggiore.

Rosa Parchi

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L’APPALTO PER IL CONFERIMENTO DELLA FRAZIONE UMIDA DEL COMUNE DI CASAL DI PRINCIPE FU VINTO DA UNA SOCIETA’ (GE.S.I.A. SPA) RAPPRESENTATA IN SEDE DI GARA DA UN “CUMPARIELLO” DEL FAMIGERATO “CASALESE” GAETANO CERCI – ADAMO FILIPPELLA FU DELEGATO DALL’AMMINISTRATORE UNICO FRANCESCO PASSARO, CHE È ANCHE LIQUIDATORE DEL CARROZZONE “PIGNATARO PATRIMONIO SRL”ultima modifica: 2014-10-22T15:53:26+02:00da davidema2
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Un pensiero su “L’APPALTO PER IL CONFERIMENTO DELLA FRAZIONE UMIDA DEL COMUNE DI CASAL DI PRINCIPE FU VINTO DA UNA SOCIETA’ (GE.S.I.A. SPA) RAPPRESENTATA IN SEDE DI GARA DA UN “CUMPARIELLO” DEL FAMIGERATO “CASALESE” GAETANO CERCI – ADAMO FILIPPELLA FU DELEGATO DALL’AMMINISTRATORE UNICO FRANCESCO PASSARO, CHE È ANCHE LIQUIDATORE DEL CARROZZONE “PIGNATARO PATRIMONIO SRL”

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