BENI CONFISCATI A PIGNATARO MAGGIORE, COMMENTI POSITIVI PER IL BRINDISI DELLA LEGALITÀ – MA I BUONTEMPONI SCHERZANO: “GLI AMMINISTRATORI COMUNALI BEVONO PER DIMENTICARE (LA COOPERATIVA AGRICOLA)”

PIGNATARO MAGGIORE – Sono stati numerosi in questi giorni i commenti positivi per l’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore il 7 giugno 2014 in piazza Umberto I, con il titolo: “Il sapore della legalità”, in collaborazione con la Comunità Ecclesiale, la Pro Loco Pinetarium, il gruppo Scout, la cooperativa “Le Terre di don Peppe Diana – Libera Terra” e l’Avis. Manifestazione – con in più la graditissima musica degli “Arianova” – durante la quale era stato ampiamente assaggiato (anche da noi) e distribuito alla cittadinanza il vino prodotto grazie all’uva raccolta nella vigna sul bene confiscato alla camorra a Torre dell’Ortello. Particolarmente felici, secondo alcuni buontemponi di piazza Umberto I, gli encomiabili volontari locali dell’Avis, nella convinzione – come si dice – che “il vino fa sangue” e quindi rende ipoteticamente possibili maggiori donazioni e le trasfusioni quando sono necessarie.

parente palumboOvviamente presente all’iniziativa la Giunta comunale al gran completo, con il sindaco Raimondo Cuccaro, gli assessori Giorgio Vito, Ilaria Bovenzi e Gerardo Bovenzi e il vicesindaco Pier Nicola Palumbo, quest’ultimo soprattutto nella veste di assessore ai beni confiscati, tanto è vero che è stato lui a presentare con un breve intervento la manifestazione prima di passare ai brindisi e agli assaggi di alcune prelibatezze culinarie del territorio. Anche il discorso del vicesindaco Pier Nicola Palumbo (nella foto con il comandante dei vigili urbani, capitano Alberto Parente) è stato commentato favorevolmente nell’opinione pubblica locale.

A rovinare la festa, però, ci si mettono ora i soliti buontemponi della piazza che – smaltite le abbondanti libagioni di vino bianco e vino rosso –, a distanza di una settimana dalla manifestazione “per la legalità”, invitano beffardamente l’Amministrazione comunale a “non bere per dimenticare” la promessa di dare impulso alla costituzione di una cooperativa agricola locale per dare lavoro a giovani e maturi disoccupati sui terreni confiscati alle cosche camorristico-mafiose. Come ricorderanno i nostri pochi ma affezionati lettori – tra cui sappiamo di avere pure i ridanciani buontemponi – il Consiglio comunale di Pignataro Maggiore, nella seduta “aperta” del 4 luglio 2013, aveva approvato all’unanimità dei presenti (maggioranza e opposizione) una deliberazione che impegnava l’Amministrazione comunale a favorire appunto la costituzione di una cooperativa agricola per la coltivazione dei terreni confiscati. La seduta era stata convocata a seguito di una richiesta del giornalista Enzo Palmesano, depositata al protocollo comunale il 2 maggio 2013. Successivamente, lo stesso avvocato Pier Nicola Palumbo, appena eletto segretario del circolo del Pd il 2 febbraio 2014, anche nella sua qualità di vicesindaco e assessore titolare tra l’altro della delega ai beni confiscati – rispondendo ad una domanda del giornalista Enzo Palmesano – aveva assicurato un “forte impegno del Partito democratico, dell’Amministrazione comunale e mio personale per la costituzione di una cooperativa agricola sui beni confiscati alla camorra a Pignataro Maggiore, al fine di creare lavoro per i giovani e i disoccupati locali”.

Da allora non si è saputo più nulla della cooperativa, come se avessero ragione i buontemponi nel sottolineare – scherzosamente – che la manifestazione del 7 giugno scorso è stata in realtà organizzata al fine di “bere per dimenticare”. Una iniziativa di facciata, insomma, volendola buttare in politica. Siamo sicuri che non è così. I buontemponi della piazza, oltre ad essere delle pompe idrovore di vino gratuito, sono ingenerosi nei confronti dell’Amministrazione comunale. Attendiamo, pertanto, le concrete mosse del sindaco, della giunta e dell’intero consiglio comunale (maggioranza e opposizione) affinché si dimostri che non si “beve per dimenticare” una questione tanto importante quale è la cooperativa. Questione che non era stata nemmeno citata di sfuggita nell’intervento del vicesindaco Pier Nicola Palumbo alla manifestazione del 7 giugno.

Rosa Parchi

BENI CONFISCATI A PIGNATARO MAGGIORE, COMMENTI POSITIVI PER IL BRINDISI DELLA LEGALITÀ – MA I BUONTEMPONI SCHERZANO: “GLI AMMINISTRATORI COMUNALI BEVONO PER DIMENTICARE (LA COOPERATIVA AGRICOLA)”ultima modifica: 2014-06-13T20:33:33+02:00da davidema2
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