SPARANISE: SORVILLO, L’ARCO E GIRAMMA DICANO SE VOGLIONO PRESENTARE QUERELA PER LE DUE CANNONATE E LA BOMBA ATOMICA DI SALVATORE FATTORE

SPARANISE – C’è attesa a Sparanise per la curiosità di sapere se l’ex presidente del Consiglio comunale, Salvatore Fattore, sarà sommerso da una valanga di querele per diffamazione o anche da denunce per aver diffuso uno scritto idoneo a creare allarme nell’opinione pubblica, qualora le notizie da lui propalate fossero false e denigratorie. In data 25 maggio 2013, sul suo blog all’indirizzo Internet http://salvatorefattore.blogspot.it, in un articolo recante il titolo: “Sindaco non fare lo gnorri!!!”, l’ex presidente del Consiglio comunale ha sparato a zero sui rapporti tra l’attuale Amministrazione, guidata dal sindaco Mariano Fausto Sorvillo, e i fratelli imprenditori Iavazzi, questi ultimi desiderosi di realizzare una centrale cosiddetta “a biomasse” (cioè un mostruoso inceneritore di rifiuti) in un’area molto vicina a Sparanise, seppure in territorio del confinante Comune di Calvi Risorta. Delle due l’una: o Salvatore Fattore ha scritto il falso, e quindi sarà oggetto di varie denunce; o ha detto il vero, e allora la magistratura dovrà procedere contro le persone la lui chiamate in causa per accertare se vi siano comportamenti costituenti reato.

La prima cannonata di Fattore è contro il sindaco Sorvillo, personalmente, frontalmente. Sulla centrale “a biomasse” – ha scritto tra l’altro l’ex presidente del Consiglio comunale – “caro Sindaco, non puoi fare lo gnorri, per tanti motivi. Primo: il gruppo Iavazzi è lo stesso che ti fa il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti sul territorio. È la stessa società alla quale continui ad affidare il servizio di raccolta con ordinanza, in assenza di regolare gara d’appalto ed in palese violazione dei dettami legislativi. È la stessa società che ha assunto pare, altre 8 persone a tempo indeterminato pur avendo in affidamento un servizio a termine trimestrale o mensile che sia. Come mai? Qualcuno gli ha assicurato il servizio a tempo indeterminato? È la stessa società alla quale rispetto alla precedente dai quasi 20.000 € in più al mese per un servizio tutto sommato più che sufficiente”. Se le accuse di Fattore sul caso “Impresud srl” (gruppo Iavazzi) sono false, il sindaco di Sparanise deve presentare denuncia contro di lui. Se invece tace, acconsente.

L’altra cannonata chiama in causa l’assessore all’ecologia Armando Giramma. “Secondo: pare che il tuo assessore al servizio igiene urbana, quel simpaticone coi baffi alla Stalin, sia stato visto più volte e da più persone in area Pozzi con alcuni dirigenti della Iavazzi, a far da cicerone, sembra a indicare i confini e i punti dove va effettuata la bonifica. Del resto lo sa tutta la Campania che sotto quel terreno ci sono sotterrati quintali di rifiuti di lavorazione industriale della ex Pozzi”. Ma come – ci chiediamo noi – un assessore del Comune di Sparanise accompagna (se Fattore dice la verità) dirigenti del gruppo Iavazzi su un terreno – quello del progetto della centrale cosiddetta “a biomasse” – che si trova nel territorio del Comune di Calvi Risorta? In nome di quali rapporti e di quali esigenze istituzionali? E, invece di parlare con gli Iavazzi della presunta bonifica, perché l’assessore Armando Giramma non ha chiamato il NOE (Nucleo operativo ecologico dei carabinieri) affinché si indaghi sulle responsabilità penali di chi – sempre a voler dar retta a Salvatore Fattore – avrebbe “sotterrati quintali di rifiuti di lavorazione industriale della ex Pozzi”? Adesso – da cittadini, prima ancora che da giornalisti di “Pignataro Maggiore News” – i carabinieri del NOE li chiamiamo noi. Si attende di sapere se la persona chiamata in causa, l’assessore Armando Giramma, intende presentare querela contro Salvatore Fattore. L’ex presidente del Consiglio comunale di Sparanise rischia grosso anche qualora avesse detto il falso sui “quintali di rifiuti di lavorazione industriale della ex Pozzi” che dice essere stati sotterrati, avendo lanciato un gravissimo allarme, idoneo a creare preoccupazione nell’opinione pubblica.

Due cannonate e – infine – una bomba atomica sganciata da Salvatore Fattore. La bomba atomica (se contiene notizie vere) è contro il vicesindaco Giancarlo L’Arco, di professione avvocato (studio L’Arco -Nicoletti, in Sparanise). “Terzo: per “via del corso” – attacca a testa bassa Salvatore Fattore – si vocifera che il tuo vice pare abbia seguito professionalmente il gruppo Iavazzi presso il Tribunale per l’aggiudicazione di quel terreno che ricade in tenimento di Calvi Risorta. Ergo, riprendendo l’espressione andreottiana, io penso a male. Sono convinto che qualcosa devi pur saperla sulle reali intenzioni della società. Penso che un imprenditore non può essere così sprovveduto da fare un investimento cospicuo senza aver avuto un minimo di rassicurazioni”. Pure qui, l’esponente politico chiamato in causa, appunto il vicesindaco Giancarlo L’Arco, deve presentare querela contro Salvatore Fattore. Altrimenti saremo costretti a pensare che i fratelli Iavazzi – beneficiari dell’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti senza gara d’appalto ad opera dell’Amministrazione comunale di cui Giancarlo L’Arco è, dice ancora Fattore, “l’uomo forte” –, avendo bisogno di una consulenza legale “presso il Tribunale per l’aggiudicazione di quel terreno che ricade in tenimento di Calvi Risorta” per il progetto della centrale “a biomasse”, per coincidenza hanno ritenuto di avvalersi proprio dello studio legale di Giancarlo L’Arco e famiglia. Immaginiamo che a questo punto – accusando di falsità Salvatore Fattore – l’avvocato Giancarlo L’Arco già stia scrivendo una querela contro l’ex presidente del Consiglio comunale. In data 12 giugno 2013 assisteremo, alle ore 18,30, alla seduta del Consiglio comunale di Sparanise, dove si parlerà anche della centrale “a biomasse” di Calvi Risorta, a seguito di una interrogazione del consigliere comunale di minoranza Antonio Merola (proprio lui, l’ex sindaco seguace di Nicola Cosentino e fautore della disastrosa centrale termoelettrica di Sparanise); nell’occasione vorremmo sentire dal sindaco Mariano Fausto Sorvillo, dal vicesindaco Giancarlo L’Arco e dall’assessore Armando Giramma se ritengono false le notizie riportate da Salvatore Fattore nel suo blog e se, pertanto, hanno presentato querela contro l’ex presidente del Consiglio comunale (pure lui, all’epoca, con Merola, paladino della centrale termoelettrica di Sparanise). 

Adesso vi salutiamo, cari e affezionati lettori. Dobbiamo telefonare al NOE dei carabinieri e, inoltre, chiedere alla magistratura di accertare se Salvatore Fattore ha scritto il vero o il falso. Se l’ex presidente del Consiglio comunale ha scritto il vero, chiediamo che si proceda contro le persone chiamate in causa da Fattore qualora dovessero essere ravvisati comportamenti costituenti reato; se, invece, ha scritto il falso, chiediamo che si proceda contro di lui per i reati perseguibili d’ufficio (come l’eventuale procurato allarme per i presunti “quintali di rifiuti di lavorazione industriale della ex Pozzi”). Parole gravissime, quelle di Salvatore Fattore, sulle quali va fatta piena chiarezza.

SPARANISE: SORVILLO, L’ARCO E GIRAMMA DICANO SE VOGLIONO PRESENTARE QUERELA PER LE DUE CANNONATE E LA BOMBA ATOMICA DI SALVATORE FATTOREultima modifica: 2013-06-11T18:18:00+02:00da davidema2
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