PIGNATARO MAGGIORE – La Prefettura di Caserta ha emesso un’interdittiva antimafia nei confronti dell’Associazione Centro Polivalente “L’Arcobaleno” Onlus, con sede in Castelvolturno, aggiudicataria in concessione a titolo gratuito, a norma delle leggi antimafia, dei beni immobili confiscati a Pignataro Maggiore in località Torre dell’Ortello (beni ex Nuvoletta, noti come “Cento Moggia” e già “Masseria Nuova”). Lo apprende “Pignataro Maggiore News” da fonte solitamente bene informata.
È risultata fondata, quindi, la denuncia del giornalista Enzo Palmesano, che da oltre dodici anni firma inchieste giornalistiche sui beni confiscati alle cosche camorristico-mafiose a Pignataro Maggiore, città tristemente nota come la “Svizzera dei clan”. In data 6 settembre 2012, Palmesano – presa visione degli atti relativi alla determinazione del 4 settembre 2012 numero 508 del registro generale del Servizio tecnico del Comune di Pignataro Maggiore avente ad oggetto appunto l’aggiudicazione definitiva dei beni immobili confiscati in località Torre dell’Ortello – aveva scoperto l’esistenza di connessioni della citata Associazione “Arcobaleno” con soggetti coinvolti nell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli denominata “Operazione Domitia Village”, di cui al comunicato stampa del 22 febbraio 2012 del Procuratore Aggiunto dottor Federico Cafiero de Raho. Enzo Palmesano aveva immediatamente, nella stessa giornata del 6 settembre 2012, chiesto al sindaco Raimondo Cuccaro e al Prefetto di svolgere tutti i possibili, severi e approfonditi accertamenti prima di consegnare i beni immobili di cui sopra all’Associazione aggiudicataria. La denuncia di Palmesano era stata inviata (tramite la Questura di Caserta) anche alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli per gli accertamenti di competenza.
Rosa Parchi