PIGNATARO MAGGIORE – La “Mappa del danno”, un primo tentativo di creare una topografia critica sui disastri realizzati in Terra di Lavoro, è stata presentata sabato pomeriggio nel corso della festa della Rete Calena Beni Comuni che ha avuto luogo nel C.s.o.a. “Tempo Rosso”. La prima realtà a difesa dei beni comuni sul territorio caleno ha voluto dare un quadro, seppur parziale, di quella che è la tragica situazione in provincia di Caserta. Un progetto working in progress che ha bisogno del supporto documentario e testimoniale delle associazioni e dei cittadini che hanno contezza degli attacchi portati all’ambiente. Ogni simbolo riportato nella legenda della mappa è stato presentato con l’allegata relazione elaborata da singoli gruppi di lavoro.
La presentazione è stata seguita da un ampio dibattito che si è incentrato sul ruolo della Rete, sugli obiettivi futuri, sulla battaglia che sta conducendo in questo periodo contro il gassificatore che si vorrebbe localizzare a Capua, e sulle proposte di adesione alla rete “Rifiuti Zero” presentate in alcuni Comuni. Il dibattito si è concluso con un confronto sulla grave situazione che sta attraversando il trasporto pubblico su gomma. Il fallimento dell’Acms, l’azienda pubblica dei trasporti casertani, rappresenta un altro duro colpo all’uso dei beni che dovrebbero essere a disposizione della collettività. In tal senso è stata espressa anche la solidarietà alle centinaia di lavoratori che rischiano la loro occupazione. In serata è stato dato spazio, come da programma, al momento ludico, con l’esibizione di alcuni gruppi musicali della zona. Intanto, sul fronte delle battaglie del movimento No – Gas, di cui la Rete Calena Beni Comuni fa parte, si apre con giugno un mese denso di impegni.
Rete Calena Beni Comuni