Consorzio dei rifiuti, conflitto d’interessi nell’accoppiata Zinzi-Farina Briamonte

CASERTA – Nella delicatissima questione dei rifiuti, in provincia di Caserta (delicatezza che non può sfuggire ad un navigatissimo democristiano come il presidente dell’Amministrazione provinciale, on. Domenico Zinzi), non bisogna lasciare spazio ad alcun elemento che potrebbe – seppur ipoteticamente, visto il consociativismo imperante e l’asservimento totale della stampa locale – dare adito a polemiche, in Consiglio provinciale o altrove. Il presidente della Provincia di Terra di Lavoro avrebbe dovuto quindi evitare di nominare l’8 novembre 2010, con decreto numero 548 – di concerto con il presidente cosentiniano dell’Amministrazione provinciale di Napoli Luigi Cesaro, noto come “Giggino ‘a Purpetta” -, sub commissario del “Consorzio unico di bacino delle Province di Napoli e Caserta in liquidazione” il dottore commercialista Gaetano Farina Briamonte, zinziano di ferro. Successivamente, in data 25 gennaio 2011, il Consorzio unico di bacino è stato scisso in due articolazioni e a capo del troncone casertano Zinzi ha naturalmente piazzato (quale commissario) lo stesso dott. Gaetano Farina Briamonte.

Il problema è che il dottore commercialista Gaetano Farina Briamonte ha da molti anni maturato con l’on. Domenico Zinzi e con la sua famiglia non solo rapporti di carattere politico e amicale, ma anche professionali e di affari. Valutino i nostri (pochi) lettori se si è verificata una situazione di conflitto d’interessi; o se sia comunque in atto una situazione tale da mettere fortemente in dubbio l’opportunità politica di nominare, da parte di Zinzi, Farina Briamonte al vertice del Consorzio dei rifiuti.

Fin da epoca precedente alla nomina a sub commissario del Consorzio unico di Zinzi.jpgbacino, il dott. Gaetano Farina Briamonte era anche sindaco effettivo, revisore legale e presidente del Collegio sindacale (nomine del 22 giugno 2009) di “Villa Fiorita Spa”, con sede in Capua, la società che gestisce l’omonima casa di cura. Nel pacchetto societario di “Villa Fiorita Spa” (unitamente a vari esponenti del potere reale in provincia di Caserta) figura pure la signora Giovanna Bellandi – moglie dell’on. Domenico Zinzi -, titolare di 1685 azioni ordinarie per un valore nominale di 52.235 Euro. La signora Giovanna Bellandi Zinzi è titolare di azioni di “Villa Fiorita Spa” fin dal 22 luglio 1999, allora con 400 azioni ordinarie pari al valore nominale di 18.980.000 lire. Il dott. Gaetano Farina Briamonte vanta una presenza in “Villa Fiorita Spa” quale presidente del Collegio sindacale dal 13 giugno 1997.

Ora l’imbarazzante situazione venutasi a creare può essere sintetizzata nel modo seguente. Il dottore commercialista Gaetano Farina Briamonte – sindaco effettivo, revisore legale, presidente del Collegio sindacale – controlla, a norma di legge, i conti di “Villa Fiorita Spa”, compito di grande responsabilità perché la citata casa di cura è accreditata con il Servizio sanitario nazionale e quindi incassa una valanga di soldi pubblici per le prestazioni erogate agli utenti; e “Villa Fiorita Spa” ha – come si è detto – tra i suoi soci la moglie dell’on. Domenico Zinzi, signora Giovanna Bellandi. Zinzi, dal canto suo, quale presidente dell’Amministrazione provinciale, avendolo nominato, esercita un controllo politico e non solo politico, a norma di legge, sull’operato del commissario del Consorzio di bacino articolazione di Caserta, dott. Gaetano Farina Briamonte. Non si sente a disagio il dott. Gaetano Farina Briamonte quando controlla (di certo oculatamente) i conti di “Villa Fiorita Spa”, di cui è socio la signora Giovanna Bellandi Zinzi, moglie di chi lo ha nominato commissario liquidatore del Consorzio di bacino? E l’on. Domenico Zinzi non si sente a disagio quando controlla (di certo oculatamente) gli atti del dott. Gaetano Farina Briamonte al Consorzio di bacino, visto che lo stesso dottore commercialista è impegnato nell’accendere i riflettori sui conti di “Villa Fiorita Spa” di cui è socio la moglie del presidente dell’Amministrazione provinciale di Caserta?

In un altro Paese, Zinzi e Farina Briamonte sarebbero entrambi costretti ad andarsene a casa. Zinzi dovrebbe dimettersi da presidente dell’Amministrazione provinciale e Farina Briamonte da commissario liquidatore del Consorzio di bacino articolazione di Caserta. Ma qui siamo in Italia, anzi in Provincia di Caserta. Anche le forze politiche di cosiddetta opposizione al Consiglio provinciale di Caserta faranno finta di nulla.

Non resta che fornire ai nostri (pochi, pochissimi lettori) qualche altro dettaglio sui rapporti tra la famiglia Zinzi e Farina Briamonte. Fanno capo alla famiglia Zinzi almeno altre due società, “Il Querceto società agricola srl” e “Aldebaran srl” (attività immobiliare), entrambe con sede legale in via San Carlo, 150. E appunto in via San Carlo, ai numeri civici 150 e 156, figurano – per coincidenza – le attività professionali dei dottori commercialisti Farina Gaetano Briamonte e Massimiliano Farina Briamonte (padre e figlio) e di professionisti loro soci. De “Il Querceto società agricola srl” sono soci la moglie dell’on. Domenico Zinzi, Giovanna Bellandi (anche amministratore unico), e i figli Gianpiero e Maddalena Zinzi. Attualmente stessi soci e stesso amministratore unico per “Aldebaran srl”; ma dal 23 febbraio 2001 al 18 aprile 2002 amministratore unico della società è stato il dott. Gaetano Farina Briamonte.

Rosa Parchi

Consorzio dei rifiuti, conflitto d’interessi nell’accoppiata Zinzi-Farina Briamonteultima modifica: 2012-04-23T13:58:00+02:00da davidema2
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