A Pignataro e nell’Agro caleno la camorra esiste. In una mail inviata al giornalista Enzo Palmesano il giudice Raffaele Cantone smentisce l’ambigua e pericolosa nota di Cdp.

Il giudice Raffaele Cantone smentisce, in una mail che ha inviato al giornalista Enzo Palmesano in data 18 aprile 2012, l’ambigua e pericolosa nota, pubblicata senza firma il 14 aprile 2012, con la quale la testata giornalistica online www.comunedipignataro.it aveva fatto dire al valoroso magistrato – più o meno – che nell’Agro caleno la camorra non esiste. Tale incredibile articolo apparso su CdP, con il titolo: “Raffaele Cantone: la camorra del territorio un fenomeno poco rilevante”, prendeva spunto da una manifestazione culturale svoltasi il 13 aprile 2012 a Pastorano.

Letta la fuorviante e addomesticata ricostruzione, il giornalista Enzo Palmesano raffaele-cantone-contro-le-mafie-camorra.jpgaveva immediatamente inviato l’articolo di CdP al dott. Raffaele Cantone – adesso in Cassazione, ma che è stato per molti anni uomo di punta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli -, con la preghiera di volergli rilasciare una dichiarazione in merito. Eccola di seguito: “È inutile dire che non ho affatto detto quanto riportato nell’articolo – si legge nella mail inviata dal dott. Cantone a Palmesano -; ho visto del resto che altre cronache dell’incontro già chiariscono bene il senso del mio ragionamento, dal quale è stato estrapolato un frammento del tutto decontestualizzato”. Quindi – anche se a CdP non piace, e bisognerebbe capire il perché di tale minimizzazione – non hanno torto quanti denunciano (come fa Palmesano) che a Pignataro Maggiore e nell’Agro caleno la camorra esiste e che, anzi, la mafia imprenditrice ha nella nostra zona uno dei suoi insediamenti più importanti, a livello nazionale e internazionale.

Per fortuna – e vi ha fatto riferimento pure il dott. Raffaele Cantone – a Pignataro Maggiore e dintorni vi sono anche giornalisti che hanno saputo riportare con precisione e correttezza le parole del valoroso magistrato. Per esempio, il giovane Davide De Stavola che ha pubblicato il 14 aprile 2012 sul blog “Pignataro Maggiore News” un articolo con il titolo: “Cantone: non esistono più zone franche. La camorra è forte dovunque c’è bisogno di fare affari e non sempre la faccia della camorra è quella cattiva di chi viene a sparare”. Non a caso, uno dei redattori di CdP, il professor Angelo Martino – che è, come noi, un grande estimatore del dott. Raffaele Cantone –, volendo dare notizia attendibile, precisa e corretta della conferenza tenutasi a Pastorano, ha ripreso sulla propria pagina Facebook non il fuorviante articolo pubblicato da www.comunedipignataro.it ma quello apparso su “Pignataro Maggiore News”. Insomma, Angelo Martino (redattore di www.comunedipignataro.it) si è dovuto rivolgere alla concorrenza (“Pignataro Maggiore News”, all’indirizzo http://pignataronews.myblog.it/), cosa che sul piano giornalistico equivale a bombardare la propria trincea con un fitto lancio di cocomeri e cetrioli. Una vicenda ricostruita da “Pignataro Maggiore News” in un articolo del 16 aprile 2012, a firma di “Rosa Parchi”, con il titolo: “CdP fa dire al giudice Cantone che la camorra non esiste. Angelo Martino prende le distanze dall’ambigua e pericolosa linea editoriale di Ricciardi e Mercone”.

Rosa Parchi

A Pignataro e nell’Agro caleno la camorra esiste. In una mail inviata al giornalista Enzo Palmesano il giudice Raffaele Cantone smentisce l’ambigua e pericolosa nota di Cdp.ultima modifica: 2012-04-18T18:04:00+02:00da davidema2
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