Cdp fa dire al giudice Cantone che la camorra non esiste. Angelo Martino prende le distanze dall’ambigua e pericolosa linea editoriale di Ricciardi e Mercone.

La classe non è acqua, lo stile nemmeno. Ed è con classe e stile che uno dei più autorevoli redattori della testata giornalistica online www.comunedipignataro.it, il professor Angelo Martino, ha preso di nuovo le distanze dalla linea editoriale dei due direttori responsabili, Pietro Ricciardi e Bartolo Mercone, stavolta sul tema delicatissimo della lotta alla camorra in una realtà conosciuta come la “Svizzera dei clan”.

La questione, come si vedrà, è molto seria. Il disagio di Angelo Martino deve essere diventato davvero insopportabile, infatti, quando ha letto un articolo senza firma, pubblicato in data 14 aprile 2012 da CdP, con il titolo: “Raffaele Cantone: la camorra del territorio un fenomeno poco rilevante”. Una incredibile nota che, prendendo spunto da una manifestazione culturale tenutasi il 13 aprile 2012 a Pastorano, con l’intervento del dott. Raffaele Cantone, attribuiva al valoroso magistrato – ora in Cassazione, ma per molti anni uomo di punta della Direzione distrettuale antimafia di Napoli – frasi che qualcuno potrebbe malevolmente anche sintetizzare con qualcosa del genere: “A Pignataro, Sparanise e nell’Agro caleno la camorra non esiste”.

Naturalmente, il dott. Raffaele Cantone ha detto esattamente il contrario, in merito alla pericolosità delle cosche tra Pastorano, Pignataro Maggiore, Sparanise e dintorni, sottolineando il ruolo della camorra imprenditrice che nell’Agro caleno ha uno dei suoi insediamenti più importanti a livello nazionale e internazionale. E ovviamente lo ha capito e scritto il giornalista Davide De Stavola, presente alla manifestazione di Pastorano, il quale ha pubblicato un articolo in data 14 aprile 2012 su “Pignataro Maggiore News”, con il titolo: “Cantone: non esistono più zone franche. La camorra è forte dovunque c’è bisogno di fare affari e non sempre la faccia della camorra è quella cattiva di chi viene a sparare.”. Una analisi lucidissima, ad altissimo livello, opera di chi veramente conosce e combatte la camorra.

Attento come sempre, il professor Angelo Martino ha letto entrambi gli articoli dedicati alla conferenza del dott. Raffaele Cantone, quello – incredibile – di www.comunedipignataro.it e quello – rispondente alle parole effettivamente pronunciate dal magistrato – apparso sul blog “Pignataro Maggiore News”. E siccome Angelo Martino ha grande stima del valoroso magistrato, quando ha voluto pubblicare sulla propria pagina Facebook una cronaca della manifestazione con il dott. Raffaele Cantone, non ha scelto la fuorviante nota della testata giornalistica www.comunedipignataro.it (della cui redazione fa parte, come si è detto, lo stesso Angelo Martino) ma quella di “Pignataro Maggiore News”. Un intelligente, ma pesantissimo schiaffone in pieno viso per i direttori responsabili di CdP e per la loro ambigua e pericolosa linea editoriale. Angelo Martino, insomma, sa bene che, minimizzando con note fuorvianti e addomesticate il pericolo camorra nell’Agro caleno, si corre il rischio di isolare e delegittimare quanti sono impegnati nell’accendere i riflettori sulle cosche e le loro complicità nella politica e nell’economia.

Rosa Parchi

Cdp fa dire al giudice Cantone che la camorra non esiste. Angelo Martino prende le distanze dall’ambigua e pericolosa linea editoriale di Ricciardi e Mercone.ultima modifica: 2012-04-16T22:37:00+02:00da davidema2
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