Camorra, processo Magliocca: l’avvocato del Comune chiede la condanna per l’ex sindaco. Intanto il Riesame lo rimette in libertà.

Quella odierna non è stata una giornata qualunque per l’ex sindaco Giorgio Magliocca che, quasi contemporaneamente, è ritornato in libertà e ha visto l’avvocato dell’Ente che ha guidato per quasi otto anni, chiedere la sua condanna nel procedimento che lo vede imputato per fatti di camorra. Questa mattina (25 gennaio), infatti, si è svolta la seconda udienza del giudizio con rito abbreviato che vede l’ex primo cittadino accusato di concorso esterno in associazione mafiosa (articolo 416 bis c.p.) e – in concorso con Gabriele Capitelli, Antimo De Angelis e Arturo Gigliofiorito – di omissione in atti d’ufficio (art. 328 c.p.) con l’aggravante di aver favorito il clan Lubrano – Ligato. Erano previsti gli interventi delle parti civili. Per il Comune di Pignataro Maggiore è intervenuto l’avvocato Pasquale Iovino che, portando all’attenzione del giudice Eduardo De Gregorio ulteriori elementi di accusa, ha chiesto la condanna di Magliocca. La richiesta del legale è in linea con quella avanzata dal pm Giovanni Conzo nella prima udienza del 20 dicembre, allorché, dopo una arringa durata quasi tre ore e mezza, aveva chiesto una pena di sette anni e mezzo per l’ex alleanzino.

In aula, invece, non era presente l’avvocato Cesare Amodio. Il rappresentante cesare amodio,giorgio magliocca,mauro iodice,enzo palmesano,pasquale iovino,giovanni conzo,eduardo de gregorio,piergiorgio mazzuoccolo,pietro valle,gabriele capitelli,antimo de angelis,arturo gigliofioritodella Provincia di Caserta – costituitasi in giudizio con azione popolare guidata dal giornalista Enzo Palmesano – non ha potuto presiedere a causa di un concomitante impegno professionale. Amodio interverrà, come stabilito dal Gup De Gregorio, nell’udienza del 20 febbraio, insieme al difensore di Magliocca, l’avvocato Mauro Iodice. In quella sede dovrebbe arrivare anche la decisione del giudice. Insieme ai rappresentanti delle parti, era presente anche l’imputato, soddisfatto per aver ritrovato la libertà, meno per la richiesta dell’avvocato Iovino. Magliocca, accompagnato da Pietro Valle – agente della Dia, amico di vecchia data dell’ex consigliere provinciale – e da Piergiorgio Mazzuoccolo – sostituto processuale dell’avvocato Iodice, ex suo vicesindaco -, sarebbe passato da Pignataro prima di raggiungere Napoli.
Secondo fonti molto vicine agli ambienti del locale centrodestra, infatti, cesare amodio,giorgio magliocca,mauro iodice,enzo palmesano,pasquale iovino,giovanni conzo,eduardo de gregorio,piergiorgio mazzuoccolo,pietro valle,gabriele capitelli,antimo de angelis,arturo gigliofioritoMagliocca sarebbe ritornato in libertà questa mattina, abbandonando l’abitazione di Formia dove era confinato agli arresti domiciliari dallo scorso 23 novembre. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale del Riesame di Napoli che, nell’udienza del 18 gennaio, dopo che la Corte di Cassazione aveva ordinato di rivalutare l’opportunità dell’applicazione della misura restrittiva, avrebbe stabilito che sono venute meno le esigenze cautelari per l’ex collaboratore del sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Sulla disposizione del Riesame avrebbe pesato la decisione dell’imputato e del suo avvocato di scegliere un rito alternativo per il giudizio. L’inizio del rito abbreviato, per il quale il Gup dovrà decidere allo stato degli atti, teoricamente non consentirebbe all’imputato di “inquinare le prove” e renderebbe la restrizione della libertà personale superflua. Inoltre, pare che i termini di custodia cautelare sarebbero scaduti proprio a febbraio. In ogni caso, Magliocca è ritornato a Pignataro dopo più di otto mesi di carcerazione e quasi due mesi di arresti domiciliari, in attesa della sentenza che sarà pronunciata tra meno di un mese. 

Camorra, processo Magliocca: l’avvocato del Comune chiede la condanna per l’ex sindaco. Intanto il Riesame lo rimette in libertà.ultima modifica: 2012-01-25T17:10:00+01:00da davidema2
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