Di seguito il discorso pronunciato dal neo sindaco, nel corso della seduta del civico consesso di questo pomeriggio nell’aula magna del plesso scolastico “Bosco” di Monteoliveto:
Signori consiglieri,
permettetemi innanzitutto di rivolgere a voi un saluto cordiale, un augurio per un cammino difficile e impegnativo che dobbiamo fare.
Permettetemi anche di rivolgere da qui, cioè dalla sala più importante della città, dal luogo della più alta rappresentanza democratica della nostra cittadina, a nome di tutti voi e a nome del l’amministrazione comunale di esprimere i sensi della mia più alta considerazione a Sua Eccellenza il Prefetto, a Sua Eminenza il Vescovo della nostra diocesi, al sig. Questore e a tutti i Pignataresi .
Mi affaccio a questa nuova esperienza di gestione attiva in punta di piedi nonostante la vivace campagna elettorale, ma con l’orgoglio e senso di responsabilità che il momento storico richiede.
Sono consapevole del gravoso compito che mi è stato assegnato e cosciente dei sacrifici che mi aspettano e sono grato per la fiducia che mi è stata accordata.
Stiamo vivendo un tempo particolarmente difficile, viviamo una crisi economica e morale profonda: c’è chi non può permettersi il mutuo di una casa, chi non riesce a pagarlo, chi cerca disperato un lavoro stabile che non trova e chi non riesce ad arrivare a fine mese.
Per superare questi ostacoli occorre un impegno con il concorso di tutti, occorre coraggio, è necessario costruire una comunità solidale e coesa per eliminare le ingiustizie sociali .
Si tratta di una sfida complessa e difficile ma la affronteremo con determinazione, coerenza ,con trasparenza ed onestà.
Noi non dobbiamo avere paura del nuovo, il futuro è l’unico tempo in cui possiamo andare , dobbiamo riscoprire l’amore per il rischio disinteressato e la voglia di conquistare nuove opportunità, dobbiamo recuperare la nostra storia, dobbiamo recuperare l’orgoglio di essere pignataresi .
Nella nostra attività dobbiamo mettere al primo posto Pignataro, anteporre l’interesse pubblico a quello privato, nelle nostre decisioni dobbiamo preoccuparci solo quanto di buono ne possa ricavarne la comunità nel suo insieme.
Ora è il tempo delle decisioni, della responsabilità , nel superiore interesse della comunità, bisogna unire le forze perché non ci sono due pignataro separate da muri invisibili.
I Pignataresi vogliono uscire dalla confusione dall’instabilità e dall’immobilismo, i Pignataresi vogliono una stagione nuova.
Sono convinto che oggi siamo qui riuniti perché abbiamo scelto la speranza rispetto alla paura, l’unità degli intenti rispetto al conflitto e alla discordia.
Tutti sappiamo, per quello che è successo, che non è più il tempo delle false promesse, creare aspettative irrealizzabili, è il tempo di lavorare insieme nel rigoroso rispetto delle regole e di partire dalla verità delle cose, perché guardare in faccia alla realtà è la condizione per vincere la sfida nell’interesse di tutti i cittadini.
Dobbiamo intendere la politica come una maniera esigente di vivere un impegno a servizio degli altri. Questa è e dovrà rimanere la nostra motivazione etica.
Noi dobbiamo perseguire una amministrazione che abbia come elemento fondante il valore della persona, una amministrazione più rispettosa dei valori ambientali e del contesto socio economico in cui viviamo, una amministrazione più attenta ai bisogni e alle esigenze dei cittadini.
Dobbiamo dire basta ai rancori, invidie, gelosie e vanità. Basta al clientelismo, all’affarismo, sete di potere e nepotismo alla protezione degli interessi ristretti.
A partire da oggi dobbiamo rialzarci e liberarci del fango che hanno buttato addosso alla nostra Pignataro che è fatta da una stragrande maggioranza di cittadini laboriosi ed onesti.
Gli argomenti politici che hanno logorato per molto tempo i rapporti tra le forze politiche non sono più applicabili, non saremo più credibili.
Oggi la gente non vuole sapere se la nostra amministrazione è rossa, bianca o verde, ma se funziona o meno. Vuole sapere se aiuta le famiglie a trovare un lavoro decente, se è capace di avviare il volano dell’economia, la crescita dei consumi, se è capace di praticare la giustizia sociale ed eliminare le disuguaglianze, curare il verde e spendere le risorse in modo saggio, cancellare le cattive abitudini, prendere le decisioni in maniera determinata e in modo condiviso e trasparente.
Dobbiamo fare in modo che i cittadini riconquistino fiducia nella politica e nelle istituzioni.
Molto dipenderà anche dal rapporto tra la minoranza e la maggioranza, sono io stesso a chiedere alla minoranza di fare da sentinella alle nostre scelte, cosi come le chiedo di fare proposte concrete e credibili .
Alla maggioranza chiedo di essere oculata e determinata nelle scelte, ricercare la soluzione buona per la città, aiutare a costruire dove e necessario ma soprattutto costruire il cambiamento per risolvere le tante criticità presenti sul territorio.
Chiedo inoltre che sia rigorosa nei comportamenti, creativa nelle soluzioni , capace di fare un passo indietro qualora si rendesse conto di aver fatto scelte affrettate.
Tutti insieme, maggioranza e minoranza dobbiamo costruire una società più giusta ed equanime permeata da un alto spirito di tolleranza e solidarietà.
Quello che i cittadini ci domandano è una nuova era di responsabilità e a loro, prima che ai partiti, dobbiamo dar conto. Dobbiamo far tutto in modo che i nostri figli non ci dicano che abbiamo voltato le spalle alla speranza, e ci ricordino solo perché gli abbiamo lasciato un paese migliore di quello che abbiamo trovato.
Con l’aiuto di tutti una Pignataro nuova è possibile. Viva Pignataro!
Il sindaco
Raimondo Cuccaro