Raimondo Cuccaro si presenta per la prima volta da primo cittadino in consiglio comunale.

Di seguito il discorso pronunciato dal neo sindaco, nel corso della seduta del civico consesso di questo pomeriggio nell’aula magna del plesso scolastico “Bosco” di Monteoliveto:

Signori consiglieri,

permettetemi innanzitutto di rivolgere a voi un saluto cordiale, un augurio per un cammino difficile e impegnativo che dobbiamo fare.

Permettetemi anche di rivolgere da qui, cioè dalla sala più importante della città, dal luogo della più alta rappresentanza democratica della nostra cittadina,  a nome di tutti voi e a nome del l’amministrazione comunale di esprimere i sensi della mia più alta considerazione a Sua Eccellenza il Prefetto, a Sua Eminenza il  Vescovo della nostra diocesi, al sig.  Questore e a tutti i Pignataresi .

Mi affaccio a questa  nuova esperienza di gestione attiva in punta di piedi nonostante  la vivace campagna elettorale, ma con l’orgoglio e senso di responsabilità che il momento storico richiede.

Sono consapevole del gravoso compito che mi è stato assegnato e cosciente  dei sacrifici che mi aspettano e sono grato per la fiducia che mi è stata accordata.

Stiamo vivendo un tempo particolarmente difficile, viviamo una crisi economica e morale  profonda: c’è chi non può permettersi il mutuo di una casa, chi non riesce a  pagarlo, chi cerca disperato un lavoro stabile che non trova e chi non riesce ad arrivare a fine mese.

Per superare questi ostacoli occorre un  impegno con il concorso di tutti, occorre coraggio,  è necessario costruire una comunità solidale e coesa  per eliminare le ingiustizie sociali .

Si tratta di una sfida  complessa  e difficile ma la affronteremo  con determinazione,  coerenza ,con trasparenza ed onestà.

Noi non dobbiamo avere paura del nuovo,  il futuro è l’unico tempo  in cui possiamo andare , dobbiamo  riscoprire l’amore per il rischio disinteressato e la voglia  di conquistare  nuove opportunità, dobbiamo recuperare la nostra storia,  dobbiamo  recuperare l’orgoglio di essere pignataresi .

Nella nostra attività dobbiamo mettere al primo posto Pignataro, anteporre l’interesse pubblico a quello privato,  nelle nostre decisioni dobbiamo preoccuparci solo quanto di buono ne possa ricavarne la comunità nel suo insieme.

Ora è il tempo delle decisioni, della responsabilità , nel superiore interesse della comunità,  bisogna unire le forze perché non ci sono due pignataro separate da muri invisibili.

I Pignataresi vogliono uscire dalla confusione dall’instabilità e dall’immobilismo, i Pignataresi vogliono una stagione nuova.

Sono convinto che oggi siamo  qui riuniti perché abbiamo scelto la speranza rispetto alla paura, l’unità degli intenti rispetto al conflitto e  alla discordia.

Tutti sappiamo, per quello che è successo, che non è più il tempo delle false promesse, creare aspettative irrealizzabili,  è il tempo di lavorare insieme nel rigoroso rispetto delle regole e di partire dalla verità delle cose, perché guardare in faccia alla realtà è la condizione per vincere la sfida  nell’interesse di tutti i cittadini.

Dobbiamo intendere la politica  come una maniera esigente di vivere un impegno a servizio degli altri. Questa è e dovrà rimanere la nostra motivazione etica.

Noi dobbiamo perseguire una amministrazione che abbia come elemento fondante il valore della persona,  una amministrazione più rispettosa dei valori ambientali e del contesto socio economico in cui viviamo,  una amministrazione  più attenta ai bisogni e alle esigenze dei cittadini.

Dobbiamo dire basta ai rancori, invidie,  gelosie e vanità. Basta al clientelismo, all’affarismo, sete di potere e nepotismo alla protezione degli interessi ristretti.

A partire da oggi dobbiamo rialzarci e liberarci del  fango che  hanno buttato addosso alla nostra Pignataro che è fatta da una stragrande maggioranza di cittadini laboriosi ed onesti.

Gli argomenti politici che hanno logorato per molto tempo i rapporti tra le forze politiche non sono più applicabili,  non saremo più credibili.

Oggi la gente non vuole sapere se la nostra amministrazione è rossa, bianca o verde,  ma se funziona o meno. Vuole sapere  se aiuta le famiglie a trovare un lavoro  decente, se è capace di avviare il volano dell’economia, la crescita dei consumi, se è capace di praticare la giustizia sociale ed eliminare le disuguaglianze, curare il verde e spendere le risorse in modo saggio, cancellare le cattive abitudini, prendere le decisioni in maniera determinata e in modo condiviso e trasparente.

Dobbiamo fare in modo  che i cittadini riconquistino fiducia nella politica e nelle istituzioni.

Molto dipenderà anche  dal rapporto tra la minoranza  e la maggioranza, sono io stesso a chiedere alla minoranza di fare da sentinella  alle nostre scelte, cosi come le chiedo di fare proposte  concrete e credibili .

Alla maggioranza chiedo di essere oculata e determinata nelle scelte,  ricercare la soluzione buona per la città, aiutare a costruire dove e necessario ma soprattutto costruire il cambiamento per risolvere le tante criticità presenti sul territorio.

Chiedo inoltre che sia  rigorosa nei comportamenti, creativa nelle soluzioni , capace di fare un passo indietro qualora  si rendesse conto di aver fatto scelte affrettate.   

Tutti insieme, maggioranza e minoranza   dobbiamo costruire una  società più giusta ed equanime  permeata da un alto  spirito di tolleranza e solidarietà.

Quello che i cittadini ci domandano è una nuova era di responsabilità e a loro, prima che ai partiti, dobbiamo dar conto.  Dobbiamo far tutto in modo che i nostri figli non ci dicano che abbiamo voltato le spalle alla speranza, e ci ricordino solo  perché gli abbiamo lasciato un paese migliore di quello che abbiamo trovato.

Con l’aiuto di tutti una Pignataro nuova è possibile. Viva Pignataro!

 

                                                                                                                                                        Il sindaco

                                                                        Raimondo Cuccaro

        

Raimondo Cuccaro si presenta per la prima volta da primo cittadino in consiglio comunale.ultima modifica: 2011-06-01T21:44:00+02:00da davidema2
Reposta per primo quest’articolo