L’inchiesta sui concorsi comunali a Pignataro Maggiore: occhi aperti dove la Commissione Antimafia ha inventato una falsa caserma della Guardia di Finanza

Sono state commentate positivamente, nell’opinione pubblica locale, a Pignataro Maggiore – naturalmente nella parte non collusa con il comitato d’affari politico-camorristico che fa capo all’ex sindaco Giorgio Magliocca, attualmente detenuto con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa -, le modalità operative con le quali la Guardia di Finanza di Capua, al comando del capitano Alfredo Funaro, su disposizione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, ha effettuato le perquisizioni in data 21 aprile 2011, nell’ambito dell’inchiesta sul grande imbroglio dei concorsi comunali pignataresi.

Ai cittadini è apparso chiaro che gli investigatori della Guardia di Finanza puntavano molto sull’effetto sorpresa, consapevoli della circostanza che a Pignataro Maggiore vi è un ambiente politico paludoso, inquinato e scivoloso, forte di complicità negli apparati istituzionali, nelle più diverse consorterie, nelle logge. Giorgio Magliocca è un uomo-cerniera tra tutte queste bande.

Non a caso, in precedenti inchieste riguardanti l’Amministrazione comunale pignatarese, il pur ottimo lavoro di valorosi magistrati e altri investigatori era stato in parte vanificato da fughe di notizie; ed era noto a tutti – e quindi anche all’interessato Giorgio Magliocca – che erano in corso intercettazioni telefoniche e ambientali. Potrebbero emergere verità sconvolgenti, qualora si riuscisse a far scattare le manette ai polsi dei personaggi che in passato hanno fatto diventare delle indecorose macchiette le troppo precisamente annunciate intercettazioni a carico di Giorgio Magliocca e dei suoi associati.

Ora si volta pagina. A quanto pare, gli uomini del capitano Alfredo Funaro e i magistrati che hanno loro delegato le indagini sui concorsi comunali sono pienamente consapevoli che Pignataro Maggiore, tristemente nota come “la Svizzera dei clan”, è una città molto più pericolosa e mafiosa di quanto la stampa asservita al potere politico-criminale voglia far credere. Ma c’è un dettaglio in più da segnalare, al fine di sottolineare la pericolosità della palude pignatarese. Nelle carte della Commissione parlamentare antimafia, per la precisione nella Relazione conclusiva approvata il 18 gennaio 2006, infatti, risulta che a Pignataro Maggiore, nella villa bunker di via del Conte confiscata al boss della camorra Raffaele Ligato, vi sarebbe una caserma della Guardia di Finanza, grazie all’impegno anticlan – si sottolinea nel compiacente documento della stessa Commissione antimafia – dell’allora sindaco Giorgio Magliocca. La notizia è falsa, a Pignataro Maggiore non c’è alcuna caserma della Guardia di Finanza. In realtà la villa bunker era tornata nella piena disponibilità della camorra, ma per anni Magliocca ha potuto beneficiare della notizia falsa e farsi la non infondata fama di intoccabile.

Chi ha fornito la notizia falsa alla Commissione antimafia (accreditando la presenza inventata di sana pianta, nella diroccata villa bunker ex Ligato, di una caserma della Guardia di Finanza e di un’altra dei carabinieri, quest’ultima con sede in via Principe di Napoli e non in un bene confiscato alla camorra) e chi ha operato per farla prendere per buona, fino a farla immortalare nella Relazione conclusiva di fine legislatura del 2006? Un altro mistero da chiarire per i magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli.

La storiaccia della falsa caserma della Guardia di Finanza sarà sicuramente fonte di riflessione per gli uomini del capitano Alfredo Funaro e per i magistrati che hanno aperto l’inchiesta sui concorsi-truffa del Comune di Pignataro Maggiore. Nella “Svizzera dei clan”, dove la camorra impera, bisogna fare molta attenzione. Bisogna tenere gli occhi aperti (sui concorsi comunali e su tutto il resto), più che a Casal di Principe, a Corleone o a Platì.


Rosa Parchi

L’inchiesta sui concorsi comunali a Pignataro Maggiore: occhi aperti dove la Commissione Antimafia ha inventato una falsa caserma della Guardia di Finanzaultima modifica: 2011-05-06T14:36:00+02:00da davidema2
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