È DON MARCO STOLFI IL “KATECHON” ANTI-SINDACO? DALLA SECONDA LETTERA DI SAN PAOLO AI TESSALONICESI ALLO SCENARIO POLITICO LOCALE, L’OPINIONE PUBBLICA RIFLETTE SULLA PRESA DI POSIZIONE DEL VICE-PARROCO IN NOME DEL “VERO NATALE” CONTRO IL MERCATINO MAGLIOCCHIANO

PIGNATARO MAGGIORE – Nella totale e sospetta assenza di opposizione politica contro l’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore guidata dal ri-sindaco Giorgio Magliocca, gli appassionati di dialettica locale hanno eletto a loro eroe il vice-parroco don Marco Stolfi, l’unico che in tempi recenti abbia osato prendere una posizione che (a torto o a ragione)  è stata interpretata come una dura critica all’indirizzo degli inquilini di Palazzo Scorpio. Ed essendo don Marco Stolfi un sacerdote della Chiesa cattolica c’è chi, tra gli anti-magliocchiani, nell’occasione è andato con il pensiero addirittura a un celeberrimo passo della seconda lettera di Paolo di Tarso ai Tessalonicesi, quello che è al centro della riflessione teologica da un paio di migliaia di anni per il riferimento (in greco) al “Katéchon”, tradotto come “un potere che trattiene”, insomma una – in senso lato – “opposizione”. Paolo di Tarso (santo per i cattolici), uno dei più grandi pensatori di tutti i tempi, pure di quelli a venire, nella citata seconda lettera ai Tessalonicesi sottolineava che “il mistero della iniquità è già in atto” frenato appunto solo dalla resistenza del “Katéchon”.

Grandi filosofi e grandi teologi, in tanti si sono interrogati e si interrogano su chi possa essere individuato come il “Katéchon”. Le risposte sono state tante e non tutte univoche o definitivamente chiarificatrici; la discussione è tuttora aperta e lo sarà per chissà quanto tempo ancora.

Ma tornando allo scenario pignatarese – nell’opinione pubblica avversaria dell’attuale sindaco – il “Katéchon” (“il potere che frena”) è unicamente il vice-parroco don Marco Stolfi. Solo don Marco ha detto parole che sono state interpretate dagli anti-magliocchiani – non sappiamo quanto fondatamente – come una pesante presa di posizione contro l’Amministrazione comunale, durante la messa della sera di Natale, criticando senza mezzi termini l’ideologia dominante consumistica rappresentata dal mercatino magliocchiano di località Monteoliveto e invitando i fedeli a riscoprire il vero significato della festa partecipando al Presepe vivente organizzato dalla comunità ecclesiale in via delle Zite.

Chi conosce bene il vice-parroco ritiene che il presunto attacco all’Amministrazione comunale non debba essere interpretato come una scivolata perché don Marco Stolfi è considerato una persona e un sacerdote di grande prudenza e di grande capacità di discernimento. Se l’attacco al magliocchismo c’è stato per davvero (se cioè quelle parole del vice-parroco sul “vero Natale” vanno intese senza equivoci come una critica all’indirizzo dell’Amministrazione comunale), don Marco deve averlo meditato a lungo, semmai dopo essersi consultato con il parroco don Pasqualino Del Vecchio, assente alla celebrazione della messa della sera di Natale per un passeggero problema di salute. Uno scenario interessante, se il “Katéchon” anti-Magliocca è per davvero il vice-parroco don Marco Stolfi.

Rosa Parchi

È DON MARCO STOLFI IL “KATECHON” ANTI-SINDACO? DALLA SECONDA LETTERA DI SAN PAOLO AI TESSALONICESI ALLO SCENARIO POLITICO LOCALE, L’OPINIONE PUBBLICA RIFLETTE SULLA PRESA DI POSIZIONE DEL VICE-PARROCO IN NOME DEL “VERO NATALE” CONTRO IL MERCATINO MAGLIOCCHIANOultima modifica: 2017-01-14T14:57:25+01:00da davidema2
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