SPARANISE – Pesante “scherzo” di Carnevale ai danni dell’ex sindaco di Sparanise, Antonio Merola, che domenica 2 marzo 2014 ha visto affisso per le strade della città un gran numero di enormi manifesti anonimi con la sua fotografia e con un testo ripreso integralmente da un articolo pubblicato su “Pignataro Maggiore News”, all’indirizzo Internet http://pignataronews.myblog.it/, in data 12 febbraio 2014. Pubblichiamo a corredo di questa notizia il citato manifesto murale.
La decisione della magistratura – rientrante nella fattispecie cautelare “ante causam” – è stata adottata a norma dell’articolo 671 del Codice di procedura civile, che recita: “Il giudice, su istanza del creditore che ha fondato timore di perdere la garanzia del proprio credito, può autorizzare il sequestro conservativo di beni mobili o immobili del debitore o delle somme e cose a lui dovute, nei limiti in cui la legge ne permette il pignoramento”.
Siamo, come si è detto, in una fase cautelare. Ogni verdetto definitivo sui vari gradi di responsabilità (di Merola e di altri) è ovviamente demandato al giudizio di merito. Intanto, con ricorso del 21 agosto 2013 – in gran parte accolto dal giudice con provvedimento depositato, come si è già riferito, il 13 dicembre 2013 –, il curatore fallimentare di “Egea Service Spa” ha chiesto sequestri conservativi fino alla somma di oltre 28 milioni di Euro “o della diversa somma (anche maggiore) risultante in corso di causa, oltre rivalutazione ed interessi”.
I manifesti anonimi hanno suscitato un diffusissimo interesse e sono al centro dei commenti. Ora c’è grande attesa a Sparanise per la reazione di Antonio Merola, mentre i buontemponi sparanisani autori della beffa politico-carnevalesca si stanno divertendo un mondo a spese dell’ex sindaco.
Rosa Parchi