Dopo la pausa estiva è ricominciato il processo che vede Nicola Cosentino sul banco degli imputati, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa per aver favorito l’attività criminosa del sanguinario clan dei Casalesi. Questa mattina, al piano terra del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – collegio presieduto dal dottor Gianpaolo Guglielmo -, l’ex sottosegretario dell’economia non era presente. In aula c’era il suo difensore, l’avvocato Stefano Montone.
Nel corso dell’udienza è stato interrogato dalle parti il capitano del Noe di
Il sostituto procuratore, Alessandro Milita, che ha rappresentato l’accusa in aula e che indaga da anni sulla cosca casertana, ha rivolto varie domande all’ufficiale dei carabinieri. Particolare attenzione è stata destinata anche alle dinamiche politico-criminali che avvenivano nel consorzio di bacino per la gestione dei rifiuti. La prossima udienza è prevista per il 17 ottobre e in aula sfilerà un altro testimone d’accusa, il capitano Alessandro Pulcri del Noe.