PIGNATARO MAGGIORE – Concreto pericolo di oceanici affollamenti alle prossime manifestazioni del candidato a sindaco Piergiorgio Mazzuoccolo, dopo che un suo messaggio su Facebook ha fatto balenare la possibilità che possano spuntare in un’occasione pubblica, in uno o più comizi elettorali – e non solamente nelle chiacchierate confidenziali -, i nomi di alcuni protagonisti della scena camorristica pignatarese: un uomo di assoluta fiducia del clan che faceva accomodare nel cofano di un’autovettura un influente esponente politico locale per accompagnarlo nella sede di incontri riservatissimi con i vertici della potente e sanguinaria cosca mafiosa Lubrano-Nuvoletta, alleata di ferro dei “corleonesi” di Totò Riina. Ecco il testo integrale del post pubblicato su Facebook dal consigliere comunale Piergiorgio Mazzuoccolo: “Mi piacerebbe raccontare l’aneddoto di un illustre cittadino che si nascondeva nel cofano di una macchina per andare a far visita ad un altrettanto illustre signore … altro che cene !”. Un messaggio che ha scatenato l’entusiasmo dei suoi sostenitori più estremisti, quelli che amano la battaglia elettorale cruenta, (politicamente parlando) l’odore del sangue e della polvere da sparo, l’avvelenamento dei pozzi, le bombe atomiche negli ospedali, nelle chiese, negli asili-nido e nei ricoveri per anziani. Gli hanno lanciato un forte appello: “Piergiorgio, tira fuori i nomi dell’autista del clan, del politico nel cofano e dei boss che ha incontrato”.
Rosa Parchi