LETTERA DEL GIORNALISTA ENZO PALMESANO (VITTIMA DI REATO DI TIPO MAFIOSO) AI CONSIGLIERI COMUNALI DI CORLEONE PER INVITARLI A PRENDERE POSIZIONE SUL CASO DELLA SEDE DEL “GRUPPO SOCIALE LA FELICITA” A “VILLA IMPOSIMATO” – I CONSIGLIERI PIGNATARESI TACCIONO

PIGNATARO MAGGIORE – Il giornalista Enzo Palmesano, vittima di reato di tipo mafioso, ha inviato la seguente lettera aperta ai consiglieri comunali di Corleone (provincia di Palermo): “Gentilissimi consiglieri, Corleone e Pignataro Maggiore (CE) sono state lo scenario di intense relazioni criminali tra il capomafia corleonese Totò Riina e quello pignatarese Vincenzo Lubrano, quest’ultimo condannato all’ergastolo con Pippo Calò per l’omicidio di Franco Imposimato, fratello del magistrato Ferdinando Imposimato. Siccome i consiglieri comunali di Pignataro Maggiore continuano a tacere, chiedo a voi consiglieri comunali di Corleone di valutare se prendere posizione su quanto segue.
“A Pignataro Maggiore, famigerato paese tristemente conosciuto quale ‘Svizzera dei clan’, sono stati affidati alla cooperativa sociale “Apeiron” beni confiscati alla camorra, tra i quali un immobile poi intitolato alla vittima innocente Franco Imposimato (“Villa Imposimato”). Con gravissima responsabilità del presidente della cooperativa “Apeiron” (Emiliano Sanges) – che aderisce a “Libera”, al “Comitato don Peppe Diana” e a “Legacoop” – e del sindaco di Pignataro Maggiore (Giorgio Magliocca, di Forza Italia, componente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, nella sua qualità di presidente dell’Amministrazione provinciale di Caserta), nel suddetto bene confiscato “Villa Imposimato” fin dal 2018 fu concessa una sede per le attività dell’associazione culturale “Gruppo sociale La Felicità” che faceva riferimento ad Angela Valente (moglie di Gaetano Lubrano), nuora del defunto capomafia Vincenzo Lubrano.
“Mi sto chiedendo se anche in altre parti d’Italia – oltre che a Pignataro Maggiore, la ‘Svizzera dei clan’ -, in immobili confiscati alle mafie e intitolati per esempio a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Piersanti Mattarella, Carlo Alberto Dalla Chiesa, don Peppe Diana, Peppino Impastato, Giancarlo Siani o ad altre vittime innocenti, si siano concesse sedi ad associazioni culturali facenti capo alle nuore o ad altri parenti dei loro rispettivi assassini, semmai con la benedizione di qualche componente del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza competente per territorio e il complice silenzio dei consiglieri comunali del luogo. Sono certo che vorrete informare di eventuali vostre iniziative in merito i giornalisti siciliani. Cordiali saluti”.

Rosa Parchi

LETTERA DEL GIORNALISTA ENZO PALMESANO (VITTIMA DI REATO DI TIPO MAFIOSO) AI CONSIGLIERI COMUNALI DI CORLEONE PER INVITARLI A PRENDERE POSIZIONE SUL CASO DELLA SEDE DEL “GRUPPO SOCIALE LA FELICITA” A “VILLA IMPOSIMATO” – I CONSIGLIERI PIGNATARESI TACCIONOultima modifica: 2021-06-25T21:09:21+02:00da davidema2
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