PIGNATARO MAGGIORE – Un aggiornamento in merito all’articolo che abbiamo pubblicato in data 4 maggio 2020, con il titolo: “IL TRIONFO DI GAETANO LUBRANO ALLE EDIZIONI 2018 E 2019 DEL CARNEVALE PIGNATARESE DIMOSTRA CHE IL “GRUPPO SOCIALE LA FELICITA’” È LA PLATEALE MASCHERA DEL FIGLIO DEL DEFUNTO CAPOMAFIA “DON” VINCENZO LUBRANO – PUBBLICHIAMO LO STRALCIO DEL CURRICULUM DEL SODALIZIO E L’INCREDIBILE MANIFESTO DI RINGRAZIAMENTO DEL COMITATO “CARNEVALANDO”. Alla lettura del suddetto articolo, i nostri pochi ma affezionati lettori si saranno chiesti come si siano evoluti e intrecciati nel corso del tempo i rapporti tra l’Amministrazione comunale di Pignataro Maggiore e il comitato “Carnevalando”. Per avere un’idea chiara e definitiva basta leggere la deliberazione di Giunta comunale numero 58 del 21 marzo 2019, avente ad oggetto: “Richiesta dell’associazione ‘Carnevalando’ per uso di locali comunali per l’attività istituzionale”, approvata all’unanimità dei presenti: il sindaco Giorgio Magliocca e gli assessori Gerardo Del Vecchio e Rossella Del Vecchio; assenti alla riunione il vicesindaco Antonio Palumbo e l’assessore Vincenzo Romagnuolo”.
Non ancora abbiamo avuto notizia di eventuali ringraziamenti dell’associazione “Carnevalando” per la concessione dei locali nell’ex carcere mandamentale. Ma con l’aria che tira a Pignataro Maggiore non vorremmo che un segno di riconoscenza del comitato sia indirizzato – con apposito, nuovo vistoso manifesto sui muri della città tristemente conosciuta quale “Svizzera dei clan” -, invece che a Palazzo Scorpio (sede dell’Amministrazione comunale), per banale errore o per radicata abitudine al pluri-ringraziato Gaetano Lubrano, facendo un bell’inchino.
Rosa Parchi