Leggendo il manifesto, a Pignataro Maggiore c’è chi lo ha interpretato come un duro attacco sferrato dal presidente della Pro Loco all’indirizzo dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Magliocca. Giorgio D’Angelo e Giorgio Magliocca, infatti, sono ai ferri corti, come si evince peraltro dalla notizia riportata dal quotidiano online www.caleno24ore.it (direttore Davide De Stavola) il 5 gennaio 2017 con il titolo: “Pignataro, la C.I.D.E.C “spodesta” la Pro Loco “Pinetarium” nell’organizzazione degli eventi natalizi. Le tradizionali tombolate dirette dal professor D’Angelo restano fuori dal cartellone di eventi costato 30mila euro”.
Se, nonostante tutte le luci natalizie, il presidente della Pro Loco è pronto a denunciare che “si fa buio intorno a noi” (frase di cui è autrice appunto una vittima del nazismo) significa – secondo quanto si dice in città – che ha visto nell’episodio della “Cidec” (che a Pignataro Maggiore fa capo all’imprenditore Gennaro Cupo) qualcosa di molto più grave di un semplice e fisiologico avvicendamento nella gestione delle manifestazioni natalizie. Uno schiaffo in faccia, insomma. Evidentemente, il professor Giorgio D’Angelo non è dispiaciuto solo per la cancellazione delle tombolate della Pro Loco ma più in generale vede nello scenario che si sta profilando (“si fa buio intorno a noi”, richiamando le parole della martire Edith Stein) un futuro “Cupo” (Gennaro).
Pubblichiamo a corredo di questo nostro articolo il manifesto della Pro Loco “Pinetarium”.
Rosa Parchi