Per ora, gli “affamati” di posti si sono limitati a gettare rifiuti nel centro storico. Notizia diffusa dallo stesso sindaco Giorgio Magliocca che però ha fatto finta di credere che si tratti dell’opera di “semplici” maleducati e incivili o, addirittura, di avversari politici. Ecco quanto ha scritto il sindaco sulla propria pagina Facebook in data 11 settembre 2016: “Nonostante il servizio impeccabile della Pignataro Patrimonio, questa mattina abbiamo trovato alcune arterie del centro storico insozzate da buste di immondizia buttate a casaccio in vari angoli del manto stradale. È sembrato più che altro un dispetto. Vorrei avere il piacere di domandare a questi soggetti con due neuroni in testa a chi credono di far male con questi comportamenti. #vergognatevi la campagna elettorale è finita!!”. Sette forse otto buste di monnezza sarebbero state lanciate in un tratto di 150 metri di strada centralissima.
La reazione del liquidatore Pietro Ricciardi, sempre su Facebook, ci è apparsa – come quella del suo grande capo Giorgio Magliocca – nervosa e preoccupata. A nostro giudizio, sia Magliocca sia Ricciardi (che sono parti offese) hanno capito benissimo che la pista da seguire – per individuare i colpevoli – è quella degli “affamati” di posti sicuri nell’accogliente carrozzone per la raccolta dei rifiuti. Qualora dovessero essere sentiti dalle forze dell’ordine e dalla magistratura, Giorgio Magliocca e Pietro Ricciardi potrebbero fornire, secondo noi, utili spunti di indagine.
Come ricordano i nostri pochi ma affezionati lettori, sempre in tema di “pizzini” mafiosi abbiamo pubblicato su “Pignataro Maggiore News”, in data 22 agosto 2016, un articolo con il titolo: “IL DANNEGGIAMENTO DEI POZZI ARTESIANI È UN MESSAGGIO CRIMINALE ALL’INDIRIZZO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, MA IL SINDACO GIORGIO MAGLIOCCA TENTA DI MINIMIZZARE LA PORTATA DELL’AVVERTIMENTO INTERROGATIVI SULL’INQUIETANTE SIGNIFICATO DEL POZZINO MAFIOSO NELLO SCENARIO DELLA SVIZZERA DEI CLAN.
Rosa Parchi