PASTORANO – La terza sezione penale della Corte di Cassazione, con sentenza numero 11271 emessa a seguito dell’udienza del 26 febbraio 2015, ha dichiarato inammissibile il ricorso di Antonio Aiezza e lo ha condannato altresì al pagamento delle spese processuali e della somma di mille Euro alla cassa delle ammende. Ricorso presentato contro la sentenza della Corte d’Appello di Napoli del 23 aprile 2014 con la quale era stata – si legge nel documento – “confermata la colpevolezza di Aiezza Antonio in ordine al reato di detenzione e trasporto di ingente quantità di cocaina (kg. 18,690 occultati all’interno di un autoarticolato proveniente dalla Spagna e fermato dalla Guardia di Finanza allo svincolo autostradale di Capua)”, nel territorio del Comune di Pastorano. Pubblichiamo in coda a questo articolo il testo integrale della citata sentenza della Corte di Cassazione. Non conosciamo i precedenti, cari lettori, se non quanto riferiva in data 6 aprile 2013 la cronista di giudiziaria Maria Giovanna Pellegrino in un articolo pubblicato dalla testata giornalistica online www.paesenews.it, secondo la quale “l’autotrasportatore Antonio Aiezza, originario di Pastorano” era stato condannato a otto anni di reclusione, con rito abbreviato, dal Gup (Giudice dell’udienza preliminare) del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dottor Giovanni Caparco.
Corte di Cassazione Aiezza Antonio
Rosa Parchi